Accordo Faita-Federcamping e Intesa Sanpaolo per sostenere l’open air

In primo piano, l’accordo nazionale siglato tra Faita-Federcamping e Intesa Sanpaolo, che mette a disposizione dei soci Faita presenti in tutta Italia gli strumenti finanziari per favorire gli investimenti e rilanciare il comparto

Una Pasqua da incorniciare e ottime prospettive per tutta la stagione. È quanto emerso dal convegno sul turismo all’aria aperta che si è svolto ieria Roncade (Treviso), nella sede di H-Farm, organizzato da Faita-Nordest in collaborazione con Intesa Sanpaolo e IMQ eAmbiente.

In primo piano, l’accordo nazionale siglato tra Faita-Federcamping e Intesa Sanpaolo, che mette a disposizione dei soci Faita presenti in tutta Italia gli strumenti finanziari per favorire gli investimenti e rilanciare il comparto.

Intesa Sanpaolo con il programma “Motore Italia Transizione Energetica” mette a disposizione un plafond di 76 miliardi di euro per la crescita sostenibile del Pese, per investimenti per ridurre la dipendenza energetica, mitigare l'aumento dei costi delle materie prime, fino a servizi di consulenza specializzata per facilitare l'accesso a bandi e la realizzazione di progettualità complesse anche, grazie ad accordi di collaborazione con propri partner.

L’accordo offre agli associati FAITA nuove opportunità per proseguire nella crescita sostenibile. In particolare, grazie all’offerta “S-Loan CER”, investendo in impianti di energia rinnovabile e mettendo a disposizione di una Comunità Energetica Rinnovabile la produzione, l’impresa potrà ottenere una premialità sulle condizioni di tasso.

Per valutare il proprio profilo di sostenibilità, le imprese FAITA potranno accedere al “Questionario ESG”, utile per comprendere le leve d’azione per migliore il proprio livello di sostenibilità, e comunicare i risultati raggiunti agli stakeholder di mercato. Il punto di riferimento per le attività e la consulenza in ambito sostenibile è il Laboratorio ESG della Banca, luogo di incontro, formazione e workshop.

“Per la nostra Banca il turismo all’aria aperta è un settore strategico, siamo lieti di sostenere le imprese associate a FAITA nel loro percorso di crescita sostenibile”, commenta Francesca Nieddu, direttrice Regionale Veneto Est e Friuli Venezia Giulia Intesa Sanpaolo.

“Il protocollo mette in evidenza il ruolo del nostro settore, coerentemente con i cinque pilastri del Piano Strategico del Turismo: governance e monitoraggio, turismo accessibile, sostenibilità, turismo digitale, e formazione - spiega il presidente di Faita-Federcamping Alberto Granzotto – La collaborazione con il Gruppo Intesa Sanpaolo costituisce un prezioso volano per consentire alle nostre imprese di onorare questi ambiziosi obiettivi”.

Dati e previsioni. La conferma di una stagione felice - dal Lago di Garda alle spiagge della costa adriatica - viene da HBenchmark, (la piattaforma che alimenta l’Osservatorio Turistico Regionale Federato del Veneto), che ha lanciato il nuovo progetto Ecobenchmark per monitorare i costi energetici delle imprese e confrontarli con i competitors.

A Pasqua, con il 73% di occupazione delle strutture, la costa veneta segna un incremento di quasi 9 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2022. Cresce anche l’occupazione nei campeggi del Lago di Garda, dove l’incremento è stato di 4,4 punti percentuali (80% nel 2023, contro il 75,6% del 2022).

Crescono arrivi e presenze, con una durata media del soggiorno, nelle piazzole (da maggio a settembre), di circa 13 giorni sul Lago di Garda, 14 giorni nell’Adriatico Nord, e di oltre 13 giorni nell’Adriatico Sud; fra i 10 e gli 11 giorni nei bungalow e caravan.

A guidare la classifica degli ospiti nell’Adriatico Sud, in base alle prenotazioni per luglio, sono i turisti italiani (31%), seguiti dai tedeschi provenienti dalla Germania (27%), mentre il Lago di Garda vede in testa l’Austria (20%) e i Paesi Bassi (18%). Ad agosto la Germania raggiunge addirittura il 54% nell’Alto

Adriatico Nord, il 12% nell’Alto Adriatico Sud, e il 29% al Lago di Garda, mentre l’Italia, al secondo posto nell’Alto Adriatico Nord (con il 10%), tocca il 30% nell’Alto Adriatico Sud, e sfiora il 4% al Lago di Garda, dove la classifica è guidata dai Paesi Bassi con il 30%.

Secondo i dati della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, il fatturato medio dei campeggi nel 2019 è risultato doppio rispetto a quello degli alberghi del Triveneto.

Il fatturato 2008-2019 evidenzia la dinamicità degli associati Faita (+64%, più del doppio della crescita delle strutture alberghiere che è stata pari al +27,6%), che hanno anche mostrato una maggiore tenuta nella ripresa post-pandemica del 2021 (-1,9% la variazione del fatturato tra il 2019 e il 2021 contro il -25,6% degli alberghi).

La chiave della competitività dell’open air sta proprio nella spinta costante al rinnovamento dell’offerta che ha portato il settore a livelli di redditività nel 2021 (39,7%) molto più elevati rispetto alle strutture alberghiere (25,2%), a cui si accompagna il rafforzamento della loro patrimonializzazione (da 54% del patrimonio netto su attivo del 2019 al 59% del 2021).

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