A4 Holding, ricavi a 445 milioni: ora la sfida per la concessione della Brescia-Padova

È stato un 2022 da record per A4 Holding, la società che gestisce l’autostrada Brescia-Padova e la Valdastico controllata dalla spagnola Abertis, il cui principale azionista è Mundys della galassia Benetton. I ricavi consolidati sono schizzati a 445 milioni di euro (erano stati 402 milioni nel 2021), con un Ebitda a +16%, in salita a quota 242 milioni di euro rispetto al valore espresso nel 2021 (209 milioni di euro). Il piano degli investimenti 2022, con una dotazione di 101 milioni di euro, ha permesso di continuare nel percorso aziendale di implementazione degli standard di servizio e di sicurezza.
Ed è proprio su quest’ultimo aspetto che A4 Holding punterà per vedersi rinnovare la concessione in scadenza nel 2026, sulla quale ha però messo gli occhi il presidente della Regione Luca Zaia che vorrebbe portarla dentro Cav, fondamentale tassello per la realizzazione del progetto di grande holding autostradale del Nordest. Un progetto contro il quale A4 Holding è pronta a giocarsi tutte le carte a sua disposizione. Per questo da un anno ha aperto un dossier focalizzato in primis sulla realizzazione della quarta corsia ma oggi centrato anche sulla sicurezza più in generale. Il trend di crescita del traffico, confermato anche dai numeri, impone di anticipare la saturazione della tratta puntando però, e questa è la novità, sulla condivisione dal basso. Da quasi un anno infatti sono stati avviati incontri con i sindaci del territorio da Brescia a Padova, Province e Regioni Veneto e Lombardia per definire insieme le soluzioni da attuare.
Un’impostazione di lavoro confermata anche da Gonzalo Alcade, presidente di A4 Holding: «Abbiamo perfezionato il nostro rapporto con le istituzioni locali e gli stakeholder del territorio, al fine di condividere idee e progetti in una prospettiva di dialogo ancor più costruttivo, strutturato e permanente; un dialogo che ci permetterà di lavorare già dal 2023 alle prossime sfide progettuali di cui ci dovremmo far carico per prevenire gli effetti dei trend di traffico in continua crescita sulla nostra rete».
Il messaggio è chiaro: per ottenere il rinnovo della concessione la holding ha ancora diverse frecce al suo arco. E questo anche alla luce dei numeri registrati nel 2022: «È stato un anno di particolare impegno e di oggettiva soddisfazione per i risultati raggiunti», aggiunge Alcalde, «soprattutto grazie alla grande dedizione dimostrata da parte di tutti i collaboratori di A4 Holding. Siamo riusciti a crescere non solo negli indicatori economico-finanziari aziendali, ma anche in quelli legati alla sostenibilità sociale e ambientale, dove molti obiettivi sono già diventati traguardi».
E proprio sul fronte della sostenibilità A4Holding rivendica risultati importanti anche con la recente pubblicazione del secondo “Bilancio di Sostenibilità” dall’anno di ingresso della società nel Gruppo Abertis, dove sono evidenziate le performance ambientali, sociali e di governance (ESG) del gruppo e gli sforzi e i progressi ottenuti in materia di sostenibilità, attraverso la pianificazione e la messa in opera di molti processi di innovazione aziendale.
Nell’ambito della strategia di sostenibilità messa a punto dalla Holding, si legge in una nota, il piano d’azione 2022-2024 ha tra i principali obiettivi la decarbonizzazione con una riduzione dell’80% delle emissioni di CO2 entro il 2024. A tale scopo è stato già raggiunto l’obiettivo di fornitura di energia da fonti rinnovabili per il 99% delle esigenze del gruppo, arrivando al 100% dal primo gennaio 2023. È stato poi avviato un piano per il riciclo del sale utilizzato presso le concerie del Vicentino che, in seguito ad un particolare processo all’interno di un impianto unico al mondo, viene poi convertito a cloruro di sodio impiegabile ai fini del disgelo stradale nel periodo invernale.
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