Il tema alla maturità: ecco cosa dice il prof su ciascuna traccia

Il professor Giuseppe Turetta, preside a Padova, analizza le sette tracce proposte ai maturandi 2025: «Equilibrate e fattibili, con un livello di difficoltà medio». La più scelta sicuramente quella su social e indignazione

Giuseppe Turetta
La prova scritta di italiano
La prova scritta di italiano

Com’erano le tracce del tema di italiano della maturità 2025? Facili, difficili, apparentemente accessibili salvo poi nascondere qualche tranello?

Ecco l’analisi delle sette tracce fatta dal professor Giuseppe Turetta, preside padovano dell’istituto tecnico commerciale Calvi e presidente di commissione di maturità all’istituto Da Vinci, sempre a Padova.

Maturità, è il giorno del tema di italiano: ecco quali sono le tracce
La redazione
L'attesa fuori da una scuola per la prima prova scritta dell'esame di maturità

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Secondo il mio parere, le tracce proposte per la prima prova dell'esame di Stato 2025 si presentano nel complesso equilibrate e fattibili, con un livello di difficoltà medio e un buon bilanciamento tra i diversi tipi di competenze richieste:
• Comprensione e analisi testuale per A1 e A2.
• Argomentazione e attualizzazione per le tipologie B.
• Riflessione critica e personale per le tracce C.

Il plico ha offerto argomenti accessibili, senza eccessivi tecnicismi o richiami a conoscenze specialistiche troppo selettive. La selezione dei testi consente agli studenti di esprimere il proprio percorso personale e le competenze sviluppate negli anni.

La scelta da parte di molti studenti della commissione che presiedo sulla tipologia C2 conferma che le proposte C risultano, come spesso accade, più inclusive e rassicuranti per alunni con un percorso meno solido sul piano teorico o letterario.
Sintetizzo le tracce estratte e la fattibilità dopo averle analizzate

TIPOLOGIA A – ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UN TESTO LETTERARIO ITALIANO

A1 - Pier Paolo Pasolini, "Appendice 1 A dal Diario (1943-1944)"

Questa traccia richiede un approccio complesso, più adatto agli studenti liceali e tecnici, in particolare dei licei classico e scientifico, che hanno maggior dimestichezza con l’analisi poetica e con il contesto storico-culturale del Novecento italiano. Pasolini, autore cardine ma spesso poco frequentato nelle scuole tecniche e professionali, richiede competenze analitiche sul piano tematico e stilistico.
Le criticità possono essere sintetizzate:
• Lessico complesso
• Temi autobiografici e storici (anni della guerra)
• Presenza di sottotesti ideologici, filosofici e stilistici

Tuttavia, le domande guida fornite rendevano comunque la prova affrontabile anche per uno studente con preparazione media, purché ben allenato a lavorare sul testo in modo diretto.

A2 - Giuseppe Tomasi di Lampedusa, "Il Gattopardo" (Prefazione di Giorgio Bassani)

Più accessibile dell’A1, anche se rimane un autore e un testo che solitamente viene affrontato più nei licei. La Prefazione di Bassani richiede la comprensione delle tematiche del romanzo storico, il senso del “mutamento conservatore”, e permette ampi riferimenti interdisciplinari (Storia, Letteratura, Filosofia).
Criticità:
• Richiede conoscenza del contesto storico del Risorgimento.
• Richiede capacità di ragionare sull’idea del cambiamento apparente.

Le due proposte presentano un livello alto, adatto prevalentemente ai liceali/tecnici. Più impegnativa A1. Tuttavia, con un buon allenamento sul testo, entrambi erano risolvibili anche da studenti non eccellenti, purché con buone competenze di comprensione e riflessione.

TIPOLOGIA B – TESTO ARGOMENTATIVO

B1 - Piers Brendon, "Gli anni Trenta. Il decennio che sconvolse il mondo"

Proposta impegnativa per chi non possiede un quadro storico del periodo tra le due guerre. Adatta agli studenti liceali (soprattutto scienze umane, classico, scientifico) e anche ai tecnici economici che affrontano i temi di crisi economica e politica internazionale.
Criticità:
• Richiede conoscenze storiche pregresse
• Capacità di cogliere il parallelismo tra crisi del ’29 e situazioni contemporanee

B2 - Riccardo Maccioni, "Rispetto è parola dell’anno" (Avvenire, 2024)

Questa è risulta, a mio parere, una delle più accessibili. Il tema del rispetto è trasversale e permette agli studenti di attingere all’esperienza personale, alle tematiche di cittadinanza e Costituzione, e a riflessioni sulla convivenza civile.

Adatta a tutti gli indirizzi, dal liceo al professionale, ed è comprensibile perché sia stata scelta.

B3 - Telmo Pievani, "Un quarto d’era di celebrità"

Testo più complesso per il registro linguistico e per le competenze di cultura scientifica implicite. Adatto per licei scientifici, ambientali, tecnici tecnologici ed economici.

Il tema ambientale, però, è comunque molto trattato nei percorsi trasversali per l’educazione civica e lo sviluppo sostenibile, il che permette un approccio dignitoso anche a chi non padroneggia il linguaggio specialistico.

Criticità:
• Lessico scientifico e concetti di tempi geologici
• Richiede ragionamento su temi di attualità ambientale

Nel complesso, tipologia B accessibile. B2 la più "democratica", B3 un po’ più ostica per chi non ha confidenza con il linguaggio scientifico, B1 più storico-politica.

TIPOLOGIA C – TEMA DI ATTUALITA’ E RIFLESSIONE PERSONALE

C1 - Paolo Borsellino, "I giovani la mia speranza"

Tema nobile e sempre attuale. Adatto a tutti gli indirizzi. Permette riferimenti all’educazione civica, alla legalità, all’etica pubblica. L’autorevolezza della figura di Borsellino offre agganci motivazionali forti.

Criticità:
• Necessaria sensibilità personale e consapevolezza del valore della legalità.

C2 - Anna Meldolesi e Chiara Lalli, "L’indignazione è il motore del mondo social. Ma serve a qualcosa?"

La più scelta nella commissione che presiedo (credo in generale molto gettonata). Tema accessibilissimo a tutti i livelli:
• Stimola il pensiero critico
• Agganci immediati all’esperienza quotidiana dei ragazzi
• Permette riflessioni sulla società digitale, i social media, il ruolo dell’indignazione civile.

Decisamente la tipologia più inclusiva. C2 la più "vicina" al mondo degli studenti di oggi, anche dei professionali e dei meno strutturati culturalmente.

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