Lo stadio di Udine blindato per la partita Italia-Israele (Foto Petrussi)
Lo stadio di Udine blindato per la partita Italia-Israele (Foto Petrussi)

Udine blindata per Italia–Israele: tutto quello che c’è da sapere tra divieti, corteo e sicurezza

Dalle strade chiuse ai divieti per vetro e dehors, fino al percorso del corteo pro Palestina: guida completa alle misure e alle limitazioni in città in vista del match di martedì sera allo stadio Friuli

Christian Seu, Cristian Rigo

Udine vive giorni di massima tensione in vista della partita tra Italia e Israele, in programma martedì 14 ottobre alle 20.45 allo stadio Friuli per le qualificazioni ai Mondiali 2026. Il cielo è sorvolato quasi senza sosta da elicotteri, interi quartieri sono blindati e la presenza delle forze dell’ordine è imponente. Il piano sicurezza, attuato progressivamente da due giorni, ha già cambiato il volto della città.

L’Osservatorio nazionale delle manifestazioni sportive ha classificato l’evento con il livello di rischio 4, il più alto della scala, riservato alle partite considerate ad “altissimo rischio”. La valutazione tiene conto dei possibili pericoli connessi alla concomitante manifestazione pro Palestina, che partirà domani, martedì 14 ottobre, alle 17.30 da piazza Repubblica e alla quale sono attese circa 10 mila persone

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Città blindata

L’hotel Friuli, in centro a Udine, dove alloggia la nazionale israeliana, è completamente isolato. L’accesso da viale Ledra è sbarrato da transenne e divieti di sosta; lo stesso vale per via Moretti e per tutta l’area compresa tra via Mentana, via Moretti, viale Ledra e via Muratti. L’intera zona è presidiata da militari, poliziotti e carabinieri, e l’ingresso è consentito solo ai residenti. L’area del Bluenergy Stadium è anch’essa interdetta al traffico. Tutto attorno sono state installate transenne, barriere mobili e posti di blocco. Inaccessibile anche viale Candolini, mentre i parcheggi abituali intorno alla Curva Sud sono stati chiusi.

L’ordinanza del prefetto

Il prefetto Domenico Lione ha firmato un’ordinanza che prevede una serie di divieti validi domani, dalle 8 alle 24, e comunque fino al termine del corteo. L’area interessata è molto ampia e include viale Europa Unita, piazzale D’Annunzio, viale 23 Marzo, viale Trieste, piazzale Oberdan, via Caccia, piazzale Osoppo, via Di Toppo, piazzale Diacono, viale Bassi, piazzale Cavedalis, viale Ledra, piazzale Luglio, viale Duodo e piazzale Cella fino a viale delle Ferriere.

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L'area dello stadio Friuli con barriere: non si passa e non si transita (Foto Petrussi)

Vetro bandito e dehors rimossi

Vietata la vendita, somministrazione e consumo di bevande e alimenti in contenitori di vetro, ceramica o lattina. Tutto dovrà essere servito in bicchieri compostabili e biodegradabili. L’unica eccezione riguarda i ristoranti con servizio al tavolo, dove il divieto scatterà dalle 14.

Tutti i locali con dehors dovranno rimuovere tavoli, sedie, ombrelloni, funghi riscaldatori e fioriere. È vietato inoltre detenere o consumare bevande in bottiglie o lattine anche se acquistate altrove, su suolo pubblico o privato aperto al pubblico.

I controlli e la vigilanza

Il dispositivo di sicurezza seguirà il modello già collaudato in precedenti incontri internazionali: barriere in cemento attorno allo stadio per creare un’area di controllo, varchi di filtraggio, e sorveglianza rafforzata. Sono previsti controlli capillari prima, durante e dopo il match, con elicotteri e droni della polizia impegnati nel monitoraggio aereo. Il piano coinvolge tutte le forze dell’ordine, con il supporto dell’Esercito nell’ambito dell’operazione “Strade sicure”, oltre a servizi sanitari d’emergenza, vigili del fuoco e polizia locale.

Il corteo Pro-Pal

Il corteo, organizzato dal Comitato per la Palestina di Udine, seguirà un ordine rigoroso, descritto come una vera e propria “processione religiosa”. L’ammassamento avverrà a partire dalle 16.30 in piazza della Repubblica, con partenza alle 17.30.

In testa sfileranno i rappresentanti delle comunità palestinesi del Nord Est, seguiti da comitati pro Palestina, famiglie, studenti e squadre popolari. Chiuderanno le realtà aderenti. I manifestanti percorreranno via Roma, viale Europa Unita, piazzale D’Annunzio, via Aquileia, via Vittorio Veneto, piazza Duomo, via Cavour e via Manin, con arrivo in piazza Primo Maggio.

Alla manifestazione hanno aderito quasi 300 organizzazioni, tra cui Comunità Palestinese Friuli Venezia Giulia e Veneto, Comitato triestino Salaam Ragazzi dell’Olivo, Bds Italia, Calcio e Rivoluzione, oltre a collettivi studenteschi, Unione degli Studenti Universitari, Potere al Popolo, Rifondazione Comunista e alcune sezioni dell’Anpi.

Secondo Andrea Di Lenardo (Alleanza Verdi Sinistra), tra i promotori, si prevedono circa 10 mila partecipanti. Lo stesso Di Lenardo ha dichiarato: «Speriamo che il cessate il fuoco possa essere reale, ma la situazione non cambia per occupazione, giustizia e sanzioni». Manifestazioni analoghe si terranno anche in altre città italiane e all’estero, tra cui Vienna, davanti all’Ambasciata italiana.

Lo striscione di Amnesty

Ieri una delegazione di Amnesty International Italia ha srotolato davanti allo stadio Friuli uno striscione con la scritta “Stop al genocidio a Gaza”. Tra i presenti, il portavoce nazionale Riccardo Noury, che ha poi partecipato a un incontro al Centro Balducci di Zugliano sul tema della pace in Palestina.

In una nota, Amnesty ha affermato: «Lo sport non si gioca nel vuoto. Fifa e Uefa devono assumersi le proprie responsabilità e sospendere la nazionale e le squadre israeliane fino a quando la Ifa non escluderà i club degli insediamenti illegali».

I biglietti venduti

Negli ultimi due giorni sono stati venduti oltre duemila tagliandi, anche tra quelli promozionali che la Federazione ha deciso di riservare ad alcune particolari categorie, portando il conteggio dei biglietti venduti a quota 8 mila. L'obiettivo è di avvicinarsi a 10 mila nel corso della giornata di oggi, quando si concluderà la vendita: come comunicato dalla Figc, su indicazione dell'Osservatorio nazionale per le manifestazioni sportive del Viminale, «dalle 18 di lunedì 13 ottobre sarà sospesa la vendita dei biglietti e non sarà più possibile fare il cambio nominativo». Per ragioni di sicurezza, peraltro, sono stati messi in vendita 16 mila tagliandi, quindi circa 9 mila in meno rispetto alla capienza abituale del Bluenergy Stadium.

Gran parte della curva sud sarà infatti chiusa. A tifare la nazionale di Ran Ben Shimon ci saranno cinquanta tifosi, protetti dal dispositivo di sicurezza messo a punto ad hoc dalla Prefettura in stretta connessione con le autorità israeliane.

Per tentare di convincere gli indecisi si è mossa anche l'Udinese, che da "padrona di casa", ha lanciato un appello ai tifosi friulani per invitarli a stare vicino alla nostra Nazionale: un'accorata richiesta formulata anche attraverso una pagina pubblicitaria sul nostro quotidiano. Eloquente il messaggio: «Venite a sostenere la Nazionale italiana», la scritta a caratteri cubitali che campeggia su uno sfondo azzurro e la curva nord dipinta con i colori della bandiera italiana.

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