Vent’anni, una vita ai margini: ecco chi è la giovane che si è schiantata a Rialto con la barca rubata

Raggiunta dopo l’incidente sul Canale Grande è stata arrestata. Padovana di residenza, vive di espedienti tra Marghera e Mestre. Ha un daspo da Venezia per tre anni

Marta Artico
La ventenne arrestata dopo il furto della barca con cui si è schiantata
La ventenne arrestata dopo il furto della barca con cui si è schiantata

A soli 20 anni, è un volto non noto, ma notissimo alla forze dell'ordine della città di Venezia.

Furti, rapine, resistenza, reati contro il patrimonio, chi più ne ha più ne metta. La ragazza che questa mattina, giovedì 11 dicembre, ha rubato una barca della ditta Brussa Trasporti ormeggiata ai piedi del ponte di Rialto per le operazioni di scarico della merce e l’ha messo in moto schiantandosi contro il parapetto che delimita il canale dal Fondaco dei Tedeschi, è residente a Padova, ma tunisina di origine.

E passa le sue giornate tra Mestre Marghera e Venezia, rubando e vivendo di espedienti. Ma soprattutto impegnando le forze di polizia e dell’ordine, che la fermano, la denunciano, la allontanano. Per poi ritrovarsela su una barca, con il rischio di investire e uccidere qualcuno.

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La redazione
La donna fermata dopo il furto con incidente a Rialto e a fianco la barca schiantatasi contro il parapetto sul Canal Grande

A vent'anni, è già stata in carcere. Ha un provvedimento stante al quale dovrebbe tenersi a distanza da alcuni locali di Padova e sulle sue spalle gravano un Daspo, un foglio di via da Venezia per tre anni emesso dal questore, Gaetano Bonaccorso, e una serie di ordinanze che non ha mai rispettato.

Il furto e l’incidente

La mattina dell’11 dicembre, forse in stato di alterazione, ha pensato di aver fatto il colpo grosso. Ha visto il mototopo ormeggiato e per qualche secondo incustodito, ha ben pensato di saltarci sopra, prendere le chiavi dalla cassetta, disarcionarlo e metterlo in moto. Poi è partita a bomba, e si è schiantata.

Ma la sua intenzione, secondo la ricostruzione della Polizia locale di Venezia, era quella di allontanarsi con il mezzo, portarlo in un luogo appartato, aprire i sacchi e i pacchi destinati alle attività, per vedere se c’era qualche cosa di utile o di valore che facesse al suo caso, frugare per bene nella barca, per rubare quanto all’interno e sistemarsi per un po'.

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Arrestata per furto aggravato

Subito dopo lo schianto è stata prontamente fermata da due vigili in servizio a Rialto ed arrestata per furto aggravato. Dalle prime indagini, non sembra siano coinvolti complici o ricettatori, più verosimile un'azione individuale.

Domani mattina, venerdì 12 dicembre, comparirà davanti al giudice in tribunale a Venezia per la convalida. Plauso del prefetto di Venezia, Darco Pellos, alla Polizia locale del comando in primis, intervenuta tempestivamente per evitare il peggio, e alla Polizia di Stato.


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