Strassoldo, due castelli e un’anima
Nel borgo di Cervignano, in provincia di Udine: le acque limpide, i parchi secolari e la storia di una famiglia che fa la differenza. Da mille anni una bellezza fatta di sorprese: un frutteto, una magnolia di tre secoli, un laghetto di ninfee e le bellissime stude in maiolica


Due castelli medievali su un isolotto circondati da acque limpide, giardini all’inglese, parchi secolari e una famiglia che dall’anno mille li possiede.
A Strassoldo, in comune di Cervignano del Friuli (Ud) nella bassa friulana, si arriva percorrendo due viali di tigli maestosi che rendono sopportabili, se non sorprendentemente piacevoli, anche le giornate di canicola da cambiamento climatico.
Da ovest 5 km dall’uscita a Palmanova della A4, a portata di ciclisti sulla ciclovia Alpe Adria Salisburgo-Grado.
Un borgo di pace
Un borgo dove regnano pace e tranquillità, un baluardo contro confusione, rumori molesti e irritabilità da nevrosi di pseudo attività che non può attendere. La strada di accesso in acciottolato di pietra, oltre la porta Cistigna, conduce al castello di Sopra, distante un centinaio di metri da quello di Sotto. Prima di arrivare alla semplice ma elegante facciata, si superano la casa degli Armigeri, la Vicinia, dove un tempo si gestiva l’amministrazione, si passa sotto al Corretto che conduce alla settecentesca chiesa di San Nicolò.

Sul retro della chiesa si trovano gli edifici delle Scuderie, Granai e Cancelleria. Qui il 7 ottobre 1593 fu firmato dai provveditori veneti l’atto redatto dal notaio Ettore Strassoldo per la costruzione della fortezza di Palmanova.
In origine esisteva un solo maniero, con probabilmente due torri, una ancora esiste a ridosso del castello di Sotto. Si trattava di un complesso di impronta difensiva successivamente trasformato nel’700 in due residenze di campagna. Nello stesso secolo la famiglia crebbe in due rami distinti ma con lo stesso nome.
La contessa Gabriella accompagna i gruppi di ospiti nelle stanze del castello di Sopra arredate con mobili antichi e quadri degli antenati, tutti privi di cornici, furono rimosse per salvare le tele dalle varie incursioni durante la guerra.
L’orangerie e le rose
Nel giardino di un ettaro e mezzo vi condurrà a scoprire l’orangerie e le varie specie di rose, ortensie e altre piante che lo disegnano con grazia ed eleganza. Nel castello di Sotto sarà la contessa Ombretta che vi mostrerà i passaggi segreti fra gli spazi di pubblico accesso, i salotti e le sale da pranzo al piano terra, vicini alla vasta cucina di impronta medievale dove campeggia il grande camino, prossima alla dispensa sovrastata dalle stanze della servitù.
Nella chiesa di San Marco la luce soprattutto al tramonto illumina le decorazioni Settecentesche e le tele degli altari.
Al primo piano gli spazi di ricevimento e i saloni di rappresentanza accanto alla biblioteca e sala per la musica. Ovunque splendide stufe in maiolica. Di fronte alla porta d’ingresso la magnolia dal tronco basso che si divide in due braccia a candelabro, era già lì oltre tre secoli fa. Si passa poi al Bosco dove alla fine degli anni’90 del secolo scorso sono stati piantate dal conte Raimondo, appassionato botanico, oltre 5mila piante di essenze autoctone e esotiche; aceri, ontani, querce, pioppi e ciliegio campestre accanto a giardini orientali e nord americani.
Ma già negli anni ’60 il conte con il fratello Marzio aveva iniziato un lungo intervento di cura del bosco vecchio. Attorno il rumore dell’acqua che scorre cristallina nel rio Limburino dove guizzano cavedani, carpe, lucci e trote essendo un ambiente privo di inquinamento e altamente ossigenato grazie alle risorgive.
Delizioso ed evocativo il rimando pittorico impressionista del laghetto di ninfee. Barbara, la figlia di Raimondo, vi accompagnerà nel frutteto e nel brolo fino alla vigna e oltre. Nel parco di circa 3 ettari convivono varie specie di uccelli fra i quali la misteriosa upupa, l’elegante airone e il melodioso pettirosso, non è raro incontrare tassi e caprioli. Due castelli, giardini curati e boschi dove il tempo torna alla lentezza altrove perduta.
Il Parco fluviale del Limburino

Adiacente al castello di Sotto, il Parco fluviale del Limburino lungo le rive dell’omonimo fiume di risorgiva. Si accede quindi al bosco golenale ricco di sorgenti, inoltrandosi in passeggiate naturalistiche guidate per conoscere l’ambiente naturale delle zone umide ma anche dove scoprire i giardinetti asiatico, mediterraneo, nordamericano. Informazioni e prenotazioni e nell’arco di tutto l’anno via mail: strassoldobarbara@gmail.com
La contessa, una guida d’eccezione

Le visite alle due magioni sono un’esperienza unica. Nel castello di Sopra la contessa Gabriella guida nelle sale e nel giardino, prenotazioni info@castellodistrassoldo.it, www.castellodistrassoldo.it.
Da non mancare l’appuntamento “Magici intrecci autunnali” dal 10 al 12 ottobre e in primavera. Per prenotare le visite al castello di Sotto con la contessa Ombretta si può chiamare lo 0431 93093 – www.castellodistrassoldodisotto.it.
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