Trentino 2060 da record, oltre 4000 spettatori per il festival del pensiero critico

Quattro giorni di conferenze, ospiti nazionali e giovani volontari protagonisti, con focus su intelligenza artificiale, ambiente, cultura e identità: ecco come è andata 

La redazione
Trentino 2060 da record
Trentino 2060 da record

Si è chiusa con numeri da record la settima edizione di Trentino 2060, il festival che ogni anno trasforma Piazza Degasperi in un’agorà a cielo aperto dedicata al confronto e al pensiero critico. Oltre 4000 spettatori provenienti da Trentino, Alto Adige e Veneto hanno partecipato ai quattro giorni di conferenze e dibattiti, rendendo l’edizione 2025 la più seguita dalla nascita della manifestazione.

Oltre 4000 spettatori per il festival Trentino 2060
Oltre 4000 spettatori per il festival Trentino 2060

Un successo che conferma il ruolo centrale del festival come spazio di dialogo aperto e inclusivo, capace di intercettare i temi più urgenti della contemporaneità e di stimolare la comunità locale a riflettere sul presente e sul futuro.

Dall’intelligenza artificiale al patrimonio culturale

Il filo conduttore di quest'anno è stato il metodo dicotomico, scelto per aiutare il pubblico ad affrontare questioni complesse attraverso un'analisi chiara e strutturata, basata sul confronto tra opposti. Sul palco si sono alternati sedici relatori e relatrici di rilievo nazionale, tra cui Pablo Trincia, Christian Greco, Tonia Mastrobuoni, Anna Zafesova, i Cartoni Morti, Andrea Pennacchi e Roberto Mercadini.

Trentino 2060 da record
Trentino 2060 da record

I temi trattati hanno spaziato dall’intelligenza artificiale alle sfide della sostenibilità ambientale, passando per il valore della memoria storica, il ruolo dei new media, l’importanza dello storytelling e perfino un viaggio nelle radici identitarie della cucina italiana.

Non sono mancati spunti più strettamente culturali, come il richiamo all’attualità dei grandi classici del teatro e l’indagine sul rapporto tra territorio e patrimonio artistico.

Un festival che cresce grazie ai giovani

Fondamentale, come sempre, il contributo dei numerosi giovani volontari e volontarie, che hanno lavorato dietro le quinte per garantire la buona riuscita della manifestazione e per renderla un’occasione di crescita culturale accessibile a tutti.

Trentino 2060, ideato e promosso dall’Associazione Culturale Agorà, con il sostegno della Cassa Rurale Valsugana e Tesino e numerosi partner locali, non si esaurisce con la chiusura dell’edizione estiva. L’obiettivo, infatti, è quello di continuare a portare nel territorio nuovi stimoli culturali, idee progettuali e riflessioni strategiche per costruire, insieme, il Trentino del futuro.

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