Libri e autori a Grado: tra gli ospiti Rampini e Sangiuliano
La manifestazione è giunta alla 35esima edizione: appuntamento dal 3 luglio all’8 agosto al Velarium Git

In spiaggia c’è poco da fare se non prendere il sole, fare il bagno. È la migliore occasione dell’anno per leggere un libro, che sia romantico, noir, politico, non ha importanza. D’estate, appunto, l’ombrellone richiama il piacere della lettura.
A dare consigli, in tal senso, ci pensa Grado Estate 2025 con la XXXV edizione di “Libri e autori a Grado”, una rassegna che porta sulla riviera le migliori voci, ideata da AZ-comunicazione, in collaborazione con il Comune di Grado, Assessorato alla Cultura, la GIT- Grado Impianti Turistici e Cassa Rurale del Friuli Venezia Giulia.
Dal 3 luglio all’8 agosto, al Velarium della spiaggia principale della Grado Impianti Turistici Spa, Git (alle 18, ingresso libero) si potrà assistere a una serie di incontri letterari. L’obiettivo non è solo il genere romanzesco. Si spazierà dal giallo, al politico, storico. Insomma ce n’è per tutti i gusti.
L’inaugurazione è prevista il 3 luglio con “Il gioco del potere” (Mondadori), un saggio geopolitico a firma di Jacopo e Federico Rampini (presenta Franco Del Campo). Il giorno dopo sarà presente Paola Calvetti con uno dei testi più attesi dell’estate, “Il segreto del cigno” (Mondadori), la storia di Catherine Middleton, determinata a dare una nuova impronta al futuro della monarchia inglese (presenta Gian Paolo Polesini).
Sempre di sovrane si parlerà il 10 luglio. “Principesse in guêpière” (Independently published) è il provocatorio titolo della psicoterapeuta Giusy Castiglioni e la sua divertente rilettura delle fiabe tradizionali (presenta Sara Polo). Si ritorna al romanzo l’11 luglio, scritto però da uno storico al suo esordio con la narrativa. Gianni Oliva con “Il pendio dei noci” (Mondadori) firma infatti il suo primo romanzo, storia d’amore e di guerra durante il primo grande conflitto. Libro tra l’altro nella rosa finalista del Premio Bancarella (presenta Paolo Gaspari). Nobiltà quindi, analisi storiche e psicologiche nei libri dell’estate gradese. Non manca neppure l’arte. Ci pensa Vincenzo Munaro (autore anche del manifesto della rassegna) il 17 luglio. Insieme a lui Paolo Doglioni con “Albrecht Durer, un emigrante che fece fortuna” (Edizioni DBS), la storia dell’artista tedesco che fece successo (anche) come emigrato. I ricavati della vendita andranno al Welfare della Provincia di Belluno, a mamme e donne lavoratrici.
Atteso ritorno quello di Stefano Zecchi, oramai amico della rassegna. Il filosofo sarà a Grado il 18 luglio per “Resurrezione” (Mondadori), una coinvolgente storia su tre personaggi in crisi esistenziale, in cerca di se stessi tra le terre dell’India (presenta Leonardo Tognon). Si ritorna alla storia, ma sempre all’interno del genere narrativo con il giornalista Mauro Mazza, il 24 luglio. L’ex direttore del TG2 sarà presente con il suo ultimo romanzo “MostruosaMente” (Fazi), dedicato alla figura di Magda Goebells, prima donna del Reich, per il quale sacrificò follemente la famiglia (presenta Gian Paolo Polesini).
Sempre di personaggi emblematici si parlerà il 25 luglio. “Trump. Vita di un presidente contro tutti” (Mondadori) di Gennaro Sangiuliano, ex Ministro della Cultura, è la nuova edizione aggiornata, pubblicata ora per la rielezione del presidente americano (presenta Mauro Mazza). Luglio si chiuderà nel segno del giallo con Tullio Avoledo e il suo ultimo “Come si uccide un gentiluomo” (Neri Pozza), romanzo nerissimo e nostalgico che riflette la società contemporanea (presenta Leonardo Tognon). “Senza giri di parole” (Mondadori) di Carlo Cottarelli, è il saggio previsto per il 3 agosto, un’acuta analisi di sette sfide globali determinanti per il futuro (presenta Franco Del Campo).
Grado non dimentica neppure la letteratura destinata ai più giovani. Il 6 agosto, sarà infatti presente Andrea Maggi con “Il mio Socrate” (Giunti), uno young adult profondo e leggero dedicato agli adolescenti (presenta Leonardo Tognon). Uno spazio va anche agli amanti degli animali. Irene Giurovich il 7 agosto presenterà “L’ultimo battito” (Rossini Editore), un omaggio al suo labrador (presenta Elisa Michellut). La rassegna si conclude l’8 agosto con un libro dedicato alla Regione e a Gorizia, “La stagione delle idee” (Nuove Edizioni della laguna) di Mario Brancati e Roberto Collini, un’acuta analisi della storia del Fvg dagli anni ’70, che evidenzia i grandi cambiamenti di ricostruzione e sviluppo (presenta Leonardo Tognon).
Infine a Biagio Marin l’ultima parola, con una poesia interpretata da Tullio Svettini. —
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