Musica sul mare e negli stadi: Elisa incanta a Grado, Ultimo conquista Lignano

Festival galleggiante in laguna con Elisa, Emma e Dardust. A pochi chilometri, 28 mila fan in delirio per Ultimo al Teghil: «Ogni anno cresciamo insieme»

La redazione
In 28 mila hanno assistito al concerto di Ultimo a Lignano
In 28 mila hanno assistito al concerto di Ultimo a Lignano

Una domenica di musica, galleggiando o dentro uno stadio. Elisa e Ultimo sono stati i protagonisti di due eventi a cavallo del tramonto friulano . Nel pomeriggio,dalle 17.30, proprio “in mezzo al mar” Elisa ha dato vita al suo terzo ed ultimo appuntamento del Festival Tramonti a Nord Est, che ha ideato con la sorella Elena Toffoli. Il terzo evento, che ha concluso la rassegna che Elisa stessa venerdì sera ha definito alla prima edizione, lasciando aperta la possibilità di rinnovare l’appuntamento in futuro, si è tenuto sulla laguna di Grado, con gli artisti che si sono esibiti dall’isola Fiuri de Tapo, dove Emma e Dardust hanno dato vita a un momento di particolare suggestione con un quartetto d’archi e una festa in mezzo al mare che ha visto ballare i presenti a bordo delle imbarcazioni con cui avevano raggiunto la laguna.

Elisa, Emma e Dardust incantano la laguna di Grado

Non molto distante, a Lignano, la serata invece è stata dedicata a Ultimo con un concerto in cui cantare a squarciagola. Erano in 28 mila allo stadio Teghil e il cantautore romano ha dato vita a un incantesimo fatto di musica e parole, partendo da “Il bambino che contava le stelle”, in cui l’amicizia con i suoi fan, l’affetto che li lega, riempie gli stadi. I primi sono arrivati davanti al Teghil due giorni prima, per restarvi, nonostante le previsioni di un caldo africano che sta facendo scattare bollini rossi in tutta la penisola, loro sono rimasti lì, perché dovevano essere i primi a raggiungere il prato su cui è stato allestito l’enorme palco con una passerella a forma di chitarra. E a vederlo dal vivo fa impressione.

Ultimo, al secolo Niccolò Moriconi, classe 1996, alle soglie dei 30 anni è partito con il suo quarto tour negli stadi e di anno in anno ha presentato spettacoli sempre più sbalorditivi. Dal 5 giugno 2022, quando ha affrontato la sua data zero allo stadio di Bibione, con un palco a forma di “U”, che avrebbe messo in difficoltà qualsiasi artista, costringendolo a correre da un braccio all’altro, a quello di ieri sera, è tornato ogni anno nel Nord Est, prodotto da Vivo concerti e con il supporto dei promoter locali Vigna Pr e Fvg Music Live. Ci sono state le date zero di Lignano nel 2023 (1 luglio 2023), in cui l’artista ha dominato il palco e la scena e poi quella di Trieste (2 giugno 2024), in cui la spettacolarità della sua esibizione live ha toccato un nuovo livello, grazie anche a dei momenti in cui si esibiva proprio dal pubblico. E’ quindi ovvio che per i fan fosse impossibile resistere alla tentazione di tornare a vedere, ancora una volta, cosa ha pensato per loro quest’anno. Ieri mattina Ni’ - così si è chiamato - ha racchiuso in un video sul suo instagram l’emozione che fa da preludio all’evento. “Arriva un altro giro e ogni anno cresci un po’ di più, non senza cadere, non senza tante rinunce tu ne fai un discorso di etica e di bellezza, la musica ti ha salvato e ricambiare vuol dire ripeterlo. A Nì, esci fuori, data per data e restituisci tutto…per chi aspetta questo momento da un anno, noi lo sappiamo, lo sentiamo, ci crediamo…noi lo faremo”.

Molti, da questa serata attendevano di sentire dal vivo “La parte migliore di me”, la canzone dedicata al piccolo Enea, nato lo scorso 30 novembre. Ultimo aveva voluto la sua compagna, con cui sta dal 2021, Jacqueline Luna Di Giacomo nel video del suo singolo “Altrove”, condividendo quindi con i suoi fan il suo amore per lei, e annunciando proprio dal palco dello Stadio Olimpico l’arrivo del figlio.

Ultimo è così, fa numeri da superstar ma rimane sempre e comunque il ragazzo di quartiere, con una semplicità disarmante. Ha iniziato a studiare pianoforte a 8 anni, insieme a composizione ma lo ha fatto al prestigioso Conservatorio Santa Cecilia, a 14 anni già componeva e scriveva le prime canzoni. Ha iniziato da cantautorap, come amava definirsi, mescolando i generi nella sua musica, che passa quindi dal rap e hip hop al cantautorato italiano. Come molti giovani italiani ha tentato la via dei talent show, iscrivendosi ai casting di Amici, X Factor e Sanremo Giovani, venendo scartato più di una volta da ognuno. Nel 2017 riesce a qualificarsi tra i partecipanti al Festival di Sanremo tra le Nuove proposte con “Il ballo delle incertezze” e risulta il vincitore al televoto nell’anno in cui un altro artista che è originario del suo stesso quartiere romano, Fabrizio Moro, vinceva il festival in coppia con Ermal Meta.

Nel 2019 è tornato a Sanremo con “I tuoi particolari”. È proprio passando da canzoni come “Peter Pan” o “Amati sempre” che si stabilisce il punto di contatto tra il pubblico e l’artista, in uno scambio di energie così grande da riempire gli stadi. Si fa chiamare “Ultimo”, ma Niccolò da tempo è ormai il primo nei cuori di migliaia di persone alle quali ha insegnato che “ci sarà un posto in cui perdo tutto, che per stare in pace con te stesso e col mondo devi avere sognato almeno per un secondo”, e quel posto, ieri sera, era a Lignano

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