“Troppi” di Alfonso Lucifreddi vince il Premio Galileo 2025

Il volume edito da Codice Edizioni sull’evoluzione della popolazione terrestre ha raccolto il 25 per cento dei voti della giuria di studenti. Secondo “Storia naturale del tatto” di Laura Crucianelli, terzo “Corpo umano” di Vittorio Lingiardi

Nicolò Menniti-ippolito
Un dettaglio della copertina del volume "Troppi", vincitore del Premio Galileo 2025
Un dettaglio della copertina del volume "Troppi", vincitore del Premio Galileo 2025

La demografia l’ha avuta vinta sulla neurologia. Con il 25% dei voti della giuria di studenti, chiamata a scegliere nella cinquina individuata dalla giuria tecnica, Alfonso Lucifreddi con “Troppi” (Codice Edizioni), riflessione sulla evoluzione della popolazione terrestre, è risultato il vincitore del Premio Galileo 2025.

La copertina del libro vincitore
La copertina del libro vincitore

Seconda con il 23% Laura Crucianelli con “Storia naturale del tatto” (Utet). A seguire il più letterario “Corpo, umano” (Einaudi) di Vittorio Lingiardi e lo studioso di intelligenza artificiale Nello Cristianini con “Macchina sapienza” (Il Mulino). Quinto, in una finale comunque molto combattuta, “Razze umane” (Scienza Express) di Michele Pompei.

Il premio è stato consegnato nell’aula magna del Bo, a Padova, dalla presidente della giuria tecnica, l’Astrofisica Francesca Matteucci, che ha anche svolto una lectio magistralis sulle origini dell’universo (o degli universi, come ha suggerito). Discorsi inaugurali della rettrice Daniela Mapelli, dell’assessore alla Cultura Andrea Colasio, del presidente della Fondazione Cassa di Risparmio Gilberto Muraro, alla presenza di una nutrita rappresentanza degli studenti giurati provenienti da tutta Italia.

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