Elisa e le note sul mare conquistano Trieste: in 10 mila al concerto

Tananai tra assoli e duetti, poi Gemitaz e Mace. La nave Palinuro, un palco spettacolare tra storia e striscioni: il racconto del concerto di apertura di “Tramonti a Nord Est”

Sara Del Sal
La grande folla davanti a Nave Palinuro (Lasorte)
La grande folla davanti a Nave Palinuro (Lasorte)

Un tramonto in musica da ricordare; Elisa non solo è stata presente, ha anche cantato. Dei “tramonti della sua terra” l’artista ne ha fatto un capolavoro che ha vinto il festival di Sanremo nel 2001 e ha fatto cantare milioni di persone e che proprio lei scegliesse di condividere quei tramonti con i suoi amici, artisti molto apprezzati nel panorama musicale nazionale è stata una sorpresa che ha portato 10 mila persone a riempire Piazza Unità d’Italia in tempo record.

È partito venerdì sera “Tramonti a Nord Est” il floating festival delle sorelle Elisa ed Elena Toffoli, ed è stato bellissimo.

Tramonti a Nord Est, Elisa incanta migliaia di persone a Trieste

Tananai

Tutto comincia alle 19,03, quando Tananai guadagna il palco dalla nave intonando “Booster”. Il giovane milanese arriva con dei jeans chiari e una camicia azzurra a righe, cappellino in testa, stilosissimo con il suo modo di fare da bravo ragazzo metropolitano. Una battuta sul caldo esagerato, ma anche un apprezzamento: «Avete una piazza che fa paura. Sono contentissimo di essere qui di fare una cosa in cui c’è di mezzo Elisa. Facciamo ancora un po’ i romanticini».

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È simpatico, fresco, comunica benissimo. Si è emoziona anche quando introduce “Ragni” da cantare con Elisa («un sogno che ho fin da piccolo»), vestita di nero, con i pantaloni a frange glitter, che ha raggiunto il palco salutando: «Ciao Trieste mia!». «Quando ho scritto questo pezzo – rivela Tananai a Elisa – pensavo che sarebbe stato bellissimo poterlo cantare con te»; glielo confessa davanti al pubblico. Tra le 16 canzoni proposte c’è anche “Bella Madonnina” il nuovo singolo. Il pubblico canta con passione, a cuore aperto, infiammandosi sul finale di “Tango”, condivisa con Elisa.

La padrona di casa

Dopo un concerto memorabile a San Siro, Elisa ha deciso di andare oltre e proporre qualcosa di straordinario, come questo format pensato con la sorella Elena: uno show galleggiante che se per Trieste è “floating” più che altro per il palco, porterà “a mollo” i fan nelle prossime due date (questa sera e domani).

Intanto si è partiti dal cuore di Trieste, con una suggestione unica creata dal mare e dalla nave Palinuro attraccata proprio di fronte alla Piazza Unità d’Italia al tramonto. «Grazie per esservi prenotati. – dice Elisa – e ha introdotto il progetto di Open Arts che ha reso accessibile il concerto proprio all’entrata in vigore della nuova legge sull’accessibilità. Il ritardo del volo di Gemitaiz regala al pubblico un fuori programma, con l’artista che ricorda i tempo in cui “suonavo in giro per le “Private” e le Osmize” e intona “Se piovesse il tuo nome”, voce e chitarra.

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La redazione
Elisa con Tananai al concerto di Trieste (Lasorte)

La nave

Basta uno sguardo per capire che quella ormeggiata non è un’imbarcazione qualsiasi. Per l’occasione, con gli striscioni dell’evento, ricorda un pochino l’imbarcazione del film “I love radio rock”, da cui partiva Radio Caroline, una radio pirata inglese.

La bergantina Palinuro è un gioiello che viene utilizzato come nave scuola dalla Marina Militare Italiana ed è stata varata nel 1934. Un capolavoro che regala a tutti da subito l’impressione di vivere un istante fuori dalle epoche. Durante la sua attività ha toccato buona parte dei porti del Mediterraneo e ha percorso diverse centinaia di migliaia di miglia, pari a poco meno di una ventina di giri del mondo.

Attualmente la sua base di assegnazione è La Maddalena, in provincia di Sassari, ma viene impiegata per gli allievi sottufficiali che frequentano il corso normale maresciali nella Scuola Sottufficiali di Taranto e degli allievi della Scuola Navale militare Francesco Morosini di Venezia. Da venerdì sera è anche un set indimenticabile soprattutto con il tramonto di sottofondo.

Gemitaiz e Mace

La seconda parte della serata vede la piazza ballare. Gemitaiz apre con “Thoiry remix”. Pantalone al ginocchio, come tutti i rapper, e maglia smanicata tra bianco e nero, gli immancabili occhiali da sole, parte fortissimo. “Davide”, “Eclissi”, il pubblico cantato tutto, al punto che lo stesso artista commenta «vedo che avete fatto i compiti», prima di un finale con “senza di me”ringraziando per l’accoglienza.

Mace arriva in nero con delle ali sulle maniche della camicia e propone un dj set molto d’atmosfera, con pezzi come “Strano deserto”e “My love” mentre alle sue spalle si spengono le ultime luci, in un’ora che, a Trieste, è sempre straordinaria. Il cielo si è fatto ammirare, anche stavolta.

I fan

Sono arrivati con largo anticipo, noncuranti di dover affrontare una delle giornate più calde di questo inizio d’estate. Tanti anche i bambini, soprattutto per Tananai, che a loro dedica un saluto speciale. Il caldo non aiuta e qualcuno ha perso i sensi durante il concerto, richiedendo l’intervento del personale sanitario presente in piazza.

Michele è arrivato da Udine e ha scelto il concerto di Trieste per Tananai: «Secondo me non è solo un cantante ma un narratore di emozioni. I suoi testi, in maniera semplice e fresca, raccontano storie di fragilità, ironia e amore contemporaneo». Alessandra, di Trieste, si è prenotata il posto «per curiosità e anche perché un concerto in Piazza Unità è sempre uno spettacolo».

C’era anche il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza. «Eventi come questi non possono che inorgoglire – afferma il primo cittadino – la piazza, piena di gente, è spettacolare. E sapere che poco più avanti, in piazza della Borsa c’è una distesa di automobili una più bella dell’altra dà l’idea di uno straordinario inizio di weekend».

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