Edizione da record per il Fake News Festival: e ora si guarda già al 2026
Sono andati sold out tutti gli eventi della rassegna dedicata alle bufale, compreso l’incontro al Giovanni da Udine con ospite Stefania Andreoli. Gabriele Franco: «C’è tanta fame di pensiero critico»

É stata l’edizione dei record: grande successo di pubblico per tutti gli appuntamenti, con sale costantemente affollate e un interesse in continua crescita verso i temi del pensiero critico. L’edizione 2025 del Fake News Festival si chiude con numeri importanti (sold out per tutti gli eventi) e con un pubblico trasversale, dai giovanissimi agli anziani, che conferma la centralità della manifestazione nel panorama culturale non solo regionale, ma sempre più nazionale.
«Questa quarta edizione segna un punto di svolta per il festival – afferma Gabriele Franco, curatore del Fake News Festival e presidente di Prisma –. L’incredibile risposta del pubblico – a partire dalle lunghe file per la serata sold out al Giovanni da Udine – a una proposta culturale ambiziosa e realizzata con l’entusiasmo e la professionalità di sempre ci dimostra che c’è ancora tanta fame di pensiero critico. Da qui ripartiamo subito per immaginare, costruire e realizzare l’edizione 2026 di un festival che non si ferma mai».

Il momento iconico di questa quarta edizione (di cui Nem è stato media partner) è arrivato sabato scorso: il Teatro Nuovo Giovanni da Udine, luogo-simbolo della vita culturale cittadina, ha registrato il tutto esaurito per l’incontro “Abbiamo fatto del nostro peggio: generazioni a confronto” con la psicoterapeuta Stefania Andreoli. Un debutto storico per la manifestazione, che per la prima volta ha varcato il palcoscenico del Giovanni da Udine riempiendolo in ogni ordine di posto, in un evento organizzato in collaborazione con ALIg- Associazione dei Laureati in Ingegneria Gestionale nell’ambito della Fiera del Lavoro FVG - Edu Job Fairs.
Con oltre venti appuntamenti e più di settanta ospiti tra giornalisti, psicologi, docenti, divulgatori e attivisti, l’edizione 2025 ha confermato la capacità del festival di portare in città un dibattito di qualità su temi che attraversano la quotidianità: salute mentale, intelligenza artificiale, linguaggio di genere, educazione, lavoro, sostenibilità. Un cartellone diffuso in nove diverse location, costruito per dare vita a un vero percorso culturale cittadino.
La Rassegna Lercia, ogni mattina al Bar Adoro Caffè, ha raccolto un pubblico numeroso fin dal primo giorno; grande partecipazione anche per il nuovo format di incontri “A tu per tu” con Vera Gheno, Lodo Guenzi e Demetra Bellina, che ha dato la possibilità di avere uno scambio reale tra palco e pubblico; partecipatissime anche le visite guidate a Biblioteca Civica Joppi, Casa Cavazzini e mostra “Kinekitos” in Torre di Santa Maria, così come il laboratorio di giornalismo per le scuole e il workshop dedicato all’intelligenza artificiale, altro momento clou del festival.
«Accanto agli eventi – evidenziano gli organizzatori – grande attenzione ha suscitato la scritta di quattordici metri installata in piazza Libertà. Posizionata nel cuore vivo e pulsante della città, la grande scritta è diventata fin da subito un punto di riferimento per i passanti, fotografatissima e oggetto di curiosità da parte sia dei cittadini che dei turisti. Un segno visivo forte, simbolo del legame sempre più profondo tra territorio e Fake News Festival, che ha accompagnato il percorso verso la quattro giorni dedicata al pensiero critico».
Il Fake News Festival saluta l’edizione 2025 e guarda già al futuro. L’organizzazione, ancora una volta, si apre al pubblico per raccogliere spunti, idee e riflessioni per creare insieme l’edizione 2026. Partecipare è semplice: basta completare l’apposito form presente su www.fakenewsfestival.it, scrivere a info@fakenewsfestival.it o contattare le pagine Instagram e Facebook del festival.
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