Concerti di Capodanno alla Fenice, programma tutto italiano. Gli orchestrali con una spilla contro Venezi

Presentata la maratona musicale con quattro appuntamenti a teatro per salutare il 2025 e dare il benvenuto al 2026. Il 1 gennaio alle 12.20 la diretta Rai. Colabianchi: «Troveremo le soluzioni a tutti i problemi»

Camilla Gargioni
La spilla che indosseranno gli orchestrali della Fenice
La spilla che indosseranno gli orchestrali della Fenice

La musica prevale, di nuovo, alla Fenice che si prepara alla maratona di concerti di Capodanno fino alla diretta Rai in programma come di consueto il primo gennaio, alle 12.20. Un programma tutto italiano («una scelta artistica, non c’entra la riforma del codice dello spettacolo», mette nero su bianco il sovrintendente Nicola Colabianchi), con le arie ormai classiche - il brindisi dalla Traviata di Verdi, il Nessun Dorma dalla Turandot di Puccini - ma anche qualche chicca particolare dalla tregenda da Le Villi di Puccini o l’intermezzo Il sogno di Ratcliff da Guglielmo Ratcliff di Mascagni.

«È il 23esimo anno di questo concerto insieme alla Rai», sottolinea Colabianchi, «ma è il mio primo da sovrintendente. C’erano, come ci sono sempre, tensioni sindacali, c’erano stati tre scioperi ed eravamo arrivati a una soluzione in settembre. Poi, si è verificato un altro evento con la nomina del direttore musicale (Beatrice Venezi, ndr) il cui arrivo, lo ricordo, è previsto dall’ottobre 2026. Ci auguriamo di trovare le soluzioni necessarie a tutti i problemi».

Il direttore Michele Mariotti, la soprano Rosa Feola, il sovrintendente Nicola Colabianchi
Il direttore Michele Mariotti, la soprano Rosa Feola, il sovrintendente Nicola Colabianchi

Intanto, i lavoratori avevano già annunciato non solo di non prevedere scioperi per Capodanno, ma che nel concerto del primo gennaio indosseranno una spilla con una chiave di violino in segno di protesta per la nomina di Beatrice Venezi.

Nel corso della presentazione del concerto di Capodanno, sono stati anche comunicati i dati di incasso. «Quest’anno è andato molto bene, spero che la Rai rimanga sempre con noi», sottolinea il direttore generale della Fenice Andrea Erri, «abbiamo raggiunto il massimo storico con 840 mila euro per i quattro concerti. Anche la stagione 2025-2026 sta andando bene: abbiamo già venduto 24.500 biglietti».

Il sovrintendente Nicola Colabianchi ha anche fatto uno spoiler per la stagione 2026/2027: l’opera con cui aprirà la stagione sarà “Fedora” di Umberto Giordano, nel segno della riscoperta di opere poco eseguite. E il concerto di Capodanno 2027 sarà sempre in diretta Rai? «È sempre difficile parlar per certo, siamo felicissimi di aver consolidato questo questo concerto con la Fenice», sottolinea la coordinatrice musica colta per Rai Cultura Francesca Nesler. «Continuerà nella tradizione di questo teatro, al di là delle polemiche», chiude Colabianchi.

L’orchestra, intanto, prepara le spille: «La straordinaria partecipazione alla raccolta fondi e le numerosissime richieste pervenute da tutta Italia e da colleghi di molte Fondazioni lirico sinfoniche e realtà musicali e culturali, testimoniano quanto questa iniziativa sia sentita: la spilla non è più un semplice segno distintivo, ma è diventata il simbolo autentico dell’unità e della fermezza delle lavoratrici e dei lavoratori della Fenice», afferma la Rsu del teatro veneziano.

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