L’Arena di settembre diventa il palco regale della canzone italiana
Premi agli album e singoli più venduti, riconoscimenti ai tour di successo e ospiti d’eccezione tra cui Achille Lauro, Eros Ramazzotti, Laura Pausini, Antonello Venditti e Gianna Nannini

Nel settembre del 1975 Vittorio Salvetti, noto manager padovano della musica leggera scomparso nel ’98, s’inventò di portare il suo Festivalbar all’Arena di Verona per una finale nobile, con il vestito elegante, e celebrare così le canzonette allo stesso modo della grande opera lirica.
D a allora la fine dell’estate italiana corrisponde alla celebrazione degli artisti che l’hanno accompagnata con le canzoni più gettonate (si dice così perchè una volta ci voleva il gettone per il juke box, mentre oggi basta un clic su Spotify).
Con la fine del Festivalbar si sono così succedute varie manifestazioni con lo stesso spirito celebrativo, una sorta di grammy all’italiana: stasera e domani abbiamo l’ormai consolidato “Tim music awards”, con i suoi diversi premi al lavoro degli artisti (si può seguire in diretta in prima serata Raiuno, conducono Carlo Conti e Vanessa Incontrada).
Gli appuntamenti
Se a fine febbraio il festival di Sanremo ha il compito di lanciare nuovi artisti e nuove canzoni, l’appuntamento di fine estate all’Arena di Verona incorona invece chi ce l’ha fatta, e che il più delle volte ha dovuto prima conquistare le discoteche e le feste di piazza: essere premiati in Arena, quindi, ha per l’artista il sapore di qualcosa in più dell’applauso della massa, è un modo per sentirsi parte della musica che conta.
Tant’è che dopo i “Tim music awards”, a calcare le pietre antiche dell'anfiteatro romano più celebre del Veneto, ci saranno altri concerti di musica leggera, in rapida successione.
Per nove serate tra il 16 e il 28 settembre si esibirà Zucchero, per esaltare il suo celebre album “Overdose d’amore”, il 18 settembre arriverà Antonello Venditti per ricordare le canzoni del suo altrettanto celebre “Cuore” (quello di “Notte prima degli esami”), il 21 Gianna Nannini, il 24 Francesco De Gregori (anche lui per ripassare un suo album mitico, “Rimmel”), e il 27 il rapper napoletano Geolier che dopo aver fatto esplodere lo stadio Maradona di Napoli, punta a conquistare il Nordest. Ci sarà poi una coda di inizio ottobre: il primo del mese Francesco Gabbani, seguito da Irama il 2, Brunori Sas il 3 e Francesca Michielin il 4: tutti sulla buona strada verso la futura e desiderata sacralità.
L’Arena di piazza Bra è un luogo di culto musicale: dal 1913 tutte le estati sono state contrassegnate dai festival lirici frequentati dai più grandi cantanti del mondo, e capaci di attrarre un turismo operistico europeo. Su questo palco, davanti ai gradoni di pietra, c’è un’energia speciale per chiunque si esibisca. E il fatto che il gusto musicale popolare si sia spostato nei decenni dall’opera alla canzonetta, non toglie il desiderio di ogni interprete di sentirsi parte di questo luogo magico.
Tim Music Awards: che spettacolo
Venerdì 12 settembre, la prima parte del “Tim music Awards 2025” con una lunga sfilza di cantanti: Achille Lauro, Alfa, Anna, Annalisa, Antonello Venditti,Astro, Bresh,Brunori SAS, Elodie, Eros Ramazzotti, Fabri Fibra, Fedez, Fiorella Mannoia, Gaia, Gigi D’Alessio, Giorgia, Guè, Il Volo, Irama, Laura Pausini,Lazza, Ligabue, Luchè, Lucio Corsi, Marco Masini, Marco Mengoni, Mario Biondi, Max Pezzali, Nayt, Olly, Papa V, Nerissima Serpe, Fritu Pinguini tattici nucleari, Pooh, Rose Villain, Tananai, The Kolors, Umberto Tozzi, e con Andrea Pucci e Enrico Brignano.
Durante le due serate, saranno premiati gli album che hanno raggiunto le certificazioni Fimi (Oro, Platino e Multiplatino) e i singoli (Platino e Multiplatino) usciti tra settembre 2024 e settembre 2025. Spazio anche ai riconoscimenti per i grandi live: eventi e tour che hanno superato le 100mila presenze (Oro), le 200mila (Platino) e le 300mila (Diamante) certificate da SIAE. Non mancheranno altri Premi Speciali. Un riassunto della stagione musicale italiana, quest’anno trascorsa senza veri e propri tormentoni ossessivi, ma con alcuni indubbi successi radiofonici (Alfa con “A me mi piace”, i Pinguini con “Bottiglie vuote”, Anna con “Desolèe” Mengoni con “Sto bene al mare”, Annalisa con “Maschio”, per citarne alcuni). Tutti in Arena, in un bagno di pubblico dal vivo e soprattutto televisivo.
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