Dopo l’oro mondiale, Mattia Furlani e compagni si rigenerano alle Terme Euganee

Un appuntamento che segna l’avvio di un protocollo d’intesa triennale tra il Centro nazionale Fiamme Oro di atletica leggera e il bacino termale euganeo, sostenuto da Federalberghi, i Comuni e numerosi attori del territorio

Federico Franchin e Nicola Cesaro
Mattia Furlani bacia la sua medaglia d'oro
Mattia Furlani bacia la sua medaglia d'oro

​​​​​​Dall’oro mondiale di Tokyo al fango delle Terme: un salto davvero lungo – e non potrebbe essere altrimenti, è la sua specialità – per Mattia Furlani, campione planetario di atletica che, dal 6 al 10 ottobre, sarà tra i trenta e più atleti delle Fiamme Oro protagonisti di un’esperienza unica ad Abano e Montegrotto Terme. Nomi importanti e arcinoti che, come Furlani, stanno scrivendo pagine entusiasmanti di sport.

Sarà per loro una settimana di attività sportive, sfide di squadra e trattamenti termali: un appuntamento che segna l’avvio di un protocollo d’intesa triennale tra il Centro nazionale Fiamme Oro di atletica leggera e il bacino termale euganeo, sostenuto da Federalberghi, i Comuni e numerosi attori del territorio.

Il progetto nasce con un duplice obiettivo: da un lato offrire agli atleti un percorso di rigenerazione fisica e mentale, fondamentale dopo le fatiche delle competizioni internazionali (molti di loro, appunto, sono reduci da Tokyo), dall’altro valorizzare le Terme euganee come luogo ideale per il recupero sportivo. La settimana sarà un’occasione per testare fanghi e acque termali, con controlli medici dedicati a misurarne i benefici effettivi sulla prevenzione degli infortuni e sul recupero muscolare.

Il raduno, chiamato “Olimpiadi Cremisi”, vedrà i campioni cimentarsi in prove che escono dai binari dell’atletica leggera, sport prevalentemente individuale, per rafforzare lo spirito di squadra. Gli atleti si affronteranno in attività che spaziano dal golf al nuoto, dalla mountain bike alle e-bike sui Colli Euganei, fino a momenti più leggeri come sfide culinarie. Non mancherà il tradizionale “battesimo delle matricole”, rito di passaggio che segna l’ingresso dei nuovi arrivati nel gruppo.

Il programma prevede anche momenti aperti al pubblico. Giovedì 9 ottobre, alle 18, al nuovo Thermal Forum di Abano, il giornalista Andrea Schiavon presenterà il libro “Prima di Vincere”, dialogando con alcuni protagonisti dell’atletica azzurra, come Larissa Iapichino, campionessa di salto in lungo e figlia di Fiona May, e il campione olimpico della marcia Massimo Stano. Ma la lista dei big è lunga: l’ostacolista Ayomide Folorunso, il velocista Samuele Ceccarelli, l’astista Elisa Molinarolo.

Con loro il celebratissimo Furlani, come anticipa, ormai una certezza per il futuro dello sport azzurro. Per l’occasione gli atleti alloggeranno in una struttura di Montegrotto, vivendo a stretto contatto con le peculiarità del territorio. Oltre alle attività sportive e termali, è previsto un incontro con i giovani delle società locali, per trasmettere valori e passione a chi muove i primi passi nel mondo dell’atletica. Il progetto è stato accolto con entusiasmo dalle istituzioni e dai promotori.

«Siamo orgogliosi del fatto che le Fiamme Oro abbiano scelto le nostre Terme», ha sottolineato Walter Poli, presidente della sezione locale di Federalberghi.

«È una straordinaria occasione per valorizzare la fangoterapia non solo nei percorsi di riabilitazione post infortunio, ma anche come strumento di rigenerazione per atleti sottoposti ad attività intensa». Anche il direttore tecnico del Centro nazionale Fiamme Oro di atletica leggera, Sergio Baldo, ha ribadito il valore dell’iniziativa: «Lo sport di alto livello richiede programmazione attenta dei periodi di rigenerazione. Recuperare non significa solo smaltire la fatica, ma anche prevenire infortuni. Le Terme euganee, con le loro terapie e le strutture ricettive, rappresentano un’eccellenza che garantisce condizioni ideali».

Grande soddisfazione è stata espressa dai sindaci. «Ospitare atleti di questo livello è un privilegio e un onore», ha dichiarato Federico Barbierato, sindaco di Abano. Riccardo Mortandello, collega di Montegrotto: «È sempre motivo di orgoglio per la nostra destinazione ssere associati allo sport di alto livello. Sarà un’occasione di confronto e spero anche di crescita per lo sport locale».

Il progetto non si esaurirà con questa prima edizione: è già prevista la replica per i prossimi due anni, con il coinvolgimento di scuole e studenti, e l’organizzazione di un convegno scientifico nel 2026 per presentare i dati raccolti sugli effetti delle cure termali sul recupero sportivo. Le “Olimpiadi Cremisi” diventano così il simbolo di un nuovo patto tra sport e territorio: da un lato l’atletica italiana, che trova nel bacino euganeo un alleato prezioso per crescere e rigenerarsi, dall’altro le Terme, che dimostrano sempre più la loro capacità di innovarsi e attrarre sempre più segmenti di turismo legato alla salute, al benessere e ora anche allo sport.​​​​​​

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