In Slovenia la proprietà Usa del Tabor Sežana attiva l’azionariato popolare: «Obiettivo Champions»

Il NK Tabor Sežana è al centro di un progetto condito di emozioni e utopia. L’obiettivo? Vincere il campionato sloveno e partecipare alla Champions League con i soldi dei tifosi-investitori, che ora hanno superato quota 1300

Riccardo Tosques
I tifosi del Nk Tabor Sežana sognano in grande
I tifosi del Nk Tabor Sežana sognano in grande

Le proprietà statunitensi hanno invaso svariate piazze calcistiche d’Italia: Bergamo, Firenze, Milano, Parma, Pisa, Roma, Verona. Ma anche Venezia, Palermo, Cesena parlano americano. I risultati? Piuttosto alterni tra loro.

A Trieste (ahinoi) il progetto a stelle e strisce firmato da Benjamin Lee Rosenzweig si è rivelato una delusione colossale. La Triestina sta ancora danzando su un pericoloso filo nero che ha reso l’estate rossoalabardata torrida, zeppa di incubi di un passato che si sta riproponendo in tutta la sua bulimica ottusità.

Ma c’è una novità: gli investitori Usa non guardano più solo al calcio del Belpaese.

Nogometni klub Tabor Sezana

Spostandoci di venti chilometri dallo Stadio Nereo Rocco, varcando l’ex valico di Fernetti, allo Stadion Rajko Šolfa di Sesana è in corso qualcosa di diverso, in cui la matrice, tuttavia, rimane anglosassone.

Il Nogometni Klub Tabor Sežana, squadra della Seconda Lega, sino a tre anni or sono nella massima divisione slovena (e per un periodo allenata dal campione del mondo Mauro German Camonaresi), è al centro di un progetto condito di emozioni e utopia.

L’obiettivo? Vincere il campionato sloveno e partecipare alla Champions League. Con quali soldi? Quelli dei tifosi-investitori.

Wefunder

Tabor United Sežana, questo il nome scelto, è un vero e proprio progetto di azionariato popolare. Lo strumento utilizzato per il reclutamento del denaro per sognare in grande è Wefunder, piattaforma del cosiddetto equity crowdfunding, un sistema che offre ai singoli azionisti la possibilità di investire in startup e aziende in fase iniziale attraverso l’acquisizione di quote societarie.

Nel caso del Tabor la quota minima di investimento individuale è pari a 250 dollari, mentre la data di chiusura delle sottoscrizioni è stata fissata entro il 30 aprile 2026. La quota massima (ideale) da raggiungere? Due milioni di dollari.

Del caso se n’è occupato anche il New York Times. Che ha evidenziato come Sesana “forse, possa essere un luogo strano e oscuro per iniziare un progetto di questa portata”.

Già. Eppure i numeri sembrano parlare chiaro: gli investitori, al momento, sono 1319. Il denaro raccolto? Una cifra interessante: 654 mila 515 dollari.

Sulla carta il ricavato verrà utilizzato per il sostenimento e la crescita del club: stipendi di giocatori e staff tecnico, operazioni di mercato del club, marketing, spese varie.

Anglosassoni nel Carso Sloveno

Dal dicembre 2023 l’inglese Lyndon Tomlinson, classe 1983, è il direttore sportivo del Tabor. In precedenza ha lavorato come talent scout per conto di diversi club della Premier League: Birmingham City, Leeds United, Manchester United, Manchester City.

«Al Tabor gli obiettivi sono duplici. Vogliamo reclutare e far crescere giovani giocatori affinché la squadra possa competere ai massimi livelli. Ma vogliamo anche che questi giocatori raggiungano i massimi livelli. In cambio, questo dovrebbe consentire al Nk Tabor di avere un modello sostenibile a lungo termine in cui reclutiamo, sviluppiamo e vendiamo giocatori con un profitto significativo», aveva dichiarato Tomlinson al suo insediamento.

Ed è proprio suo il volto e la voce che nel video di promozione del crowdfunding esalta le qualità del progetto rossonero.

Nelle retrovie, invece, opera uno statunitense, Michael Gorman, il fondatore di Nk Tabor United. Su di lui poche informazioni. Sostiene di aver lavorato come agente per clienti di Premier League, Nhl, Mls ed anche Serie A italiana. Il suo motto? Investire sul futuro del calcio.

Il futuro

L’organigramma del Tabor risulta essere per quattro settimi sloveno. Il presidente Davor Škerjanc, 39enne di Postumia, ex rossoalabardato nell’epoca Pontrelli annovera nel proprio direttivo anche due volti noti del calcio dilettantistico Fvg: Erik Salkić (ex Kras Repen) e soprattutto Saša Gulič, già Itala San Marco Gradisca, Juventina, Trieste Calcio, Kras Repen e Vesna.

Riuscirà il club rossonero ad ottenere la promozione in Prima Lega, successivamente vincere il campionato nazionale e dulcis in fundo centrare la qualificazione ai gironi di Champions League attraverso il denaro versato dai propri proprietari-tifosi?

Nell’attesa, meglio iniziare a rimboccarsi le maniche: c’è una promozione in Prva Liga da conquistare. —

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