Sarah Fahr alle Iene: «Così sono riuscita a rialzarmi, e a vincere»

La campionessa del mondo di volley, centrale dell’Imoco, si è raccontata in un monologo potente e coinvolgente; ecco cosa ha detto

Alice Chiarot

Sarah Fahr, iena per una sera su Italia 1. Ad una settimana dalla vittoria dell'oro mondiale la centrale della Prosecco Doc ha vestito il completo nero e la cravatta per fare il proprio monologo. Le sue parole: "Portavo il cognome di mia mamma prima di quello di papà e da questa differenza, da piccola, mi faceva pensare di essere importante. Divenire da un universo parallelo, che solo io potevo vedere. Così ho sempre creduto che se fossi stata capace di visualizzare i miei desideri più nascosti, invisibili agli altri, questi avrebbero preso vita. Come se la donna che ero e quella che sognavo di essere potessero esistere nello stesso istante. Forse per questo ho sempre visto due lati di Sarah: una scarsa e una forte, una che odiavo e una che amavo.

«Oggi, da campionessa del mondo, ricordo la Sarah ferita, a terra, con il ginocchio rotto per ben due volte. Un trauma che ho superato grazie alla convinzione che la vita ti offre sempre il momento giusto per reagire. Il mio è stato l'incontro con un libraio che da 18 anni lottava per addomesticare una parte del corpo danneggiata dalla nascita, senza lamentarsi. Lì ho visualizzato la lunga risalita verso la vittoria. Una fatica ripagata ogni giorno dalla luce negli occhi di chi mi segue e mi sostiene. La stessa luce che ho incrociato qualche tempo fa negli occhi emozionati delle ragazze volontarie che pulivano il campo dopo una finale. A loro ho regalato le mie scarpe, sperando che quel gesto possa aiutarle a sognare, a trovare il coraggio di immaginarsi e di vedersi lì al mio posto, anche loro come me e le mie compagne campionesse".

 

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