Psg-Tottenham a Udine: Supercoppa europea ad alta tensione in nome della Palestina

La sfida è in programma il 13 agosto allo stadio Friuli: i parigini schierati per Gaza, gli Spurs storicamente vicini a Israele

Alberto Bertolotto
Lo striscione dei tifosi del Psg in una gara di Champions League, a destra una bandiera pro-Israele del Tottenham
Lo striscione dei tifosi del Psg in una gara di Champions League, a destra una bandiera pro-Israele del Tottenham

La Supercoppa europea che si giocherà il 13 agosto allo Stadio Friuli di Udine rischia di essere un appuntamento ad alta tensione, complici gli avvenimenti internazionali e il background delle due finaliste e dei loro tifosi: il Paris Saint-Germain, il club controllato dal fondo sovrano del Qatar, e il Tottenham, fondato nel quartiere ebraico della capitale inglese. Mancano poco meno di due mesi e mezzo al match che verrà disputato nell’impianto che, per i regolamenti Uefa, per l’occasione non sarà citato con il naming commerciale Bluenergy Stadium, ma alcuni temi, inevitabilmente, sono già sul tavolo, lanciati in particolare dai social che hanno già capito che la sfida tra i parigini vincitori della Champions e il club di Londra è destinata a essere attenzionata in maniera particolare sotto il profilo dell’ordine pubblico.

Sotto la lente di ingrandimento finiranno le tifoserie delle due squadre, viste le loro opposte posizioni. Da una parte i sostenitori del Psg, che durante la finale di Champions hanno esposto uno striscione con la scritta “Stop genocidio a Gaza” (poco dopo il gol dell’1-0 di Hakimi all’Inter). Già lo scorso 6 novembre, in occasione di un’altra gara di Champions, stavolta casalinga con l’Atletico Madrid, gli stessi tifosi del club parigino avevano esposto un altro striscione con su scritto “Liberate la Palestina”.

Dall’altra parte invece si trovano i fan degli Spurs, vicini, almeno per tradizione a Israele. Il club venne fondato nel 1882 a Tottenham Hale, quartiere di Londra dove due anni prima si stabilì una nutrita comunità ebraica (proveniente dall’Europa orientale). Col passare del tempo il legame tra il club e la comunità ebraica della zona nord di Londra si rinforzò: si stima che negli anni Venti del 1900 gli appassionati di calcio ebrei tifassero Spurs. In riferimento a questo, nel corso della storia, non sono mancate in tribuna le bandiere di Israele e altri vessilli con la scritta “Yid Army” (esercito ebraico).

Va da sé che la sfida di Udine nel cuore dell’estate sembra preannunciarsi calda, e non solo per un discorso di temperature. Grande attenzione sarà data al piano di sicurezza, con la città friulana in questo senso che ha già dato prova di organizzazione lo scorso 14 ottobre in occasione del match di Nations League tra Italia e Isreale. Impegnati al tempo circa mille agenti, anche in considerazione del fatto che, al pomeriggio, scesero (pacificamente) in piazza migliaia di attivisti pro Palestina.

Tanti gli aspetti che saranno da considerare in vista della finale, come per esempio ha già fatto riflettere la capienza dell’impianto dei Rizzi, considerato da molti piccolo visto che può ospitare all’incirca 25 mila spettatori. Le due tifoserie saranno numerose e, neppure un anno fa, a Varsavia, lo stadio nazionale accolse 56 mila tifosi in occasione della finale di Supercoppa tra Real Madrid e Atalanta. Il punto è che la Uefa, per il match relativo a questa competizione, non prevede il vincolo di numero minimo di 30 mila spettatori come per le altre finali. Va da sé che i 25 mila di capienza dello Stadio Friuli - Bluenergy Stadium sono “a norma”.

La macchina organizzativa partirà a breve e caratterizzerà i mesi di avvicinamento alla sfida. Che per tutto il calcio del Nord Est sarà storica.

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