Lindsey Vonn, ecco i segreti della regina dello sci
L’ex azzurra veneta Enrica Cipriani fa parte del suo staff: «È tornata a 41anni solo perché le Olimpiadi saranno a Cortina»

Lindsey Vonn giura amore a Cortina, e lo fa attraverso una delle sue più fedeli collaboratrici, l’italianissima – veronese di nascita e residenza – Enrica Cipriani. «Lindsey ha deciso di tornare in pista con l’obiettivo di poter partecipare alle olimpiadi invernali di Milano-Cortina. Se le gare olimpiche di sci alpino femminile si fossero svolte altrove, e non a Cortina, oggi sicuramente non sarebbe di nuovo qui a dare battaglia».
Ex azzurra di sci, compagna di squadra di Sofia Goggia, Enrica Cipriani è l’appiglio a cui Lindsey Vonn si aggrappa una volta raggiunta la finish area al termine di una gara, in tutto e per tutto. Un rapporto nato nel 2015 grazie all’intercessione benevola del marito, l’americano Chris Knight, che era ed è ancora oggi l’allenatore della Vonn.
Ci svela com’è nata questa collaborazione?
«Sono stata un’atleta della Nazionale, ho iniziato il mio percorso azzurro al fianco di Sofia Goggia con la quale ancora oggi ho un ottimo rapporto di amicizia. Poi a un certo punto, appesi gli sci al chiodo, mi sono interrogata su una situazione che coinvolgeva tutte le atlete una volta giunte al parterre. Fino a pochi anni fa non c’erano tutte le figure che oggi si muovono al loro fianco per la sistemazione degli sci, il cambio di vestiti o la gestione delle interviste. Soprattutto le ragazze facevano un pò tutto da sole, in autonomia. Vivendo quell'esperienza sulla mia pelle, mi sono chiesta cosa si potesse fare. Mi sono inventata una professione? Probabilmente sì. E ne sono contentissima».
Come è Lindsey Vonn dietro le quinte?
«È un’atleta formidabile. Quando ha saputo che le olimpiadi invernali del 2026 si sarebbero svolte a Cortina ha deciso di rimettere gli sci ai piedi e tornare in gara. A quarant’anni è una unicità, sinonimo di lavoro, costanza, sacrificio e leadership. Dallo scorso anno a quest’anno ha cambiato tutto o quasi di se stessa, ha messo 6 chilogrammi di muscoli nelle gambe ed i risultati si stanno vedendo. Quando ha vinto a Sainkt Moritz, tutto il mondo è saltato in piedi sulla poltrona, ma dietro quella vittoria si cela un progetto ben preciso che solo una campionessa come lei poteva mettere in piedi e portare a compimento».
Il ritorno in pista di Vonn cosa rappresenta per tutto il mondo dello sci alpino, non solo femminile, secondo Enrica Cipriani?
«Sicuramente ha lanciato un messaggio motivazionale, non tanto per le atlete più giovani, a mio avviso rivolto più a quelle atlete che avevano già gareggiato con lei prima del ritiro. Oggi molte di loro sono ancora in pista, e ritrovarla al cancelletto di partenza in queste condizioni, può spingerle a fare ancora di più e meglio. Dopo Sainkt Moritz il primo messaggio che ho ricevuto è stato di Sofia Goggia. La concorrenza in gara è tanta, poi fuori dalla pista regna l’amicizia».

Ci racconta un aneddoto del suo rapporto con Lindsey?
«Quando annunciò ufficialmente il suo ritiro ai Mondiali di Are, in Svezia, nel 2019 ero lì. Lo scorso anno mi mandò un messaggio per dirmi “torno a gareggiare e voglio che tu torni a lavorare con me”. Lindsey ha forte il senso del team, l’importanza della squadra. La fiducia è un elemento molto importante della sua vita, non solo in pista».
Riproduzione riservata © il Nord Est









