L'oro olimpico e un legame per sempre: Rossella Fiamingo racconta l'amicizia con Mara Navarria
Dalle sfide condivise ai trionfi di Parigi 2024: la campionessa di scherma celebra l'indistruttibile "Gruppo Spada" e l'addio (solo formale) dell'amica friulana

L’amicizia che nasce in pedana, che si rafforza stoccata dopo stoccata. Quando condividi la gioia di una vittoria e l’orgoglio di rappresentare un Paese. Il rapporto che resta, quello tra compagne di squadra.
Che di sfide ne hanno affrontate tante insieme, fino alla più grande chiamata Olimpiadi 2024. Lo ricorda con un sorriso Rossella Fiamingo quell’oro conquistato a Parigi, contro la Francia. E ricorda il suo legame con le friulana Mara Navarria e Giulia Rizzi (la quarta atleta era Alberta Santuccio).
L’abbiamo incontrata al Festival dello Sport di Trento, con il suo compagno, Gregorio Paltrinieri, campione di nuoto di fondo e in vasca. «Io e Mara abbiamo condiviso tantissime sfide in questi anni fino a quella che ci ha portato a vincere la medaglia d’oro olimpiaca, assieme a Giulia e Alberta – ha dichiarato – e credo che questo ti leghi per tutta la vita, abbiamo pure vinto l’anno scorso un anello insieme che portiamo spesso alle dita quando ci vediamo. Continuiamo a fare gruppo e anche se Mara ha dato l’addio alla scherma, noi continuiamo a sentirci e siamo sempre in collegamento. Viene spesso a trovarci, ci alleniamo insieme con Giulia ed è bello condividere insieme, dopo aver conquistato una vittoria simile, altri momenti che ci aiutano a crescere e migliorare». E infatti, se volgi lo sguardo al passato, Mara e Rossella le rivedi insieme dal 2011. È ottobre e Catania ospita i Mondiali. Vincono il bronzo a squadre con Nathalie Moellhausen e Bianca Del Carretto. E da lì comincia un lungo percorso di successi, di allenamenti, di momenti condivisi. L’anno dopo ci sono i Giochi Olimpici di Londra.
Insieme a Nathalie Moellhausen e Bianca Del Carretto chiudono la gara a squadre al settimo posto. Nel 2014 ai campionati mondiali a Kazan conquistano il bronzo nella gara a squadre della spada (con Del Carretto e Francesca Quondamcarlo) e agli Europie di Strasburgo. E il terzo posto lo conquistano anche ai Mondiali di Budapest (con Isola e Santuccio) nel 2019 e agli Europei di Düsseldorf dello stesso anno.
E poi ecco, c’è Tokyo, Olimpiadi 2020. L’Italia è medaglia di bronzo della spada donne a squadre, dopo aver battuto 23 a 21 la Cina. Sempre loro nel Mondiale del Cairo 2022 vincono la medaglia d’argento per riconfermarsi l’anno dopo a Milano. E poi – dopo l’argenti nella Coppa del Mondo di Fujairah e aver trionfato agli Europei di Basilea –, eccole le Olimpiadi, ecco i Cinque Cerchi a Parigi. Ecco la vittoria di Rossella, Mara, Giulia e Alberta.
«Il 2024 è stato il nostro anno – ha aggiunto Rossella – eravamo andate lì per vincere, dopo i precedenti risultati ottenuti, ma come in tutte le gare di scherma sapevamo anche che bisognava lottare fino all’ultimo. Abbiamo vinto contro le atlete francesi in Francia e questo è stato il giorno più bello della nostra vita che ci legherà per sempre».
Lo sanno bene, tutte loro. E così da Trento a Carlino, arriva un messaggio a Mara di amicizia e di stima, perchè l’addio alla spada della campionessa friulana per tutte il suo è stato solo un arrivederci. Perché resterà sempre il punto di riferimento della squadra.
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