Supercoppa di volley a Trieste: Conegliano sfida Milano, cosa c’è da sapere
Le pantere e le lombarde si battono per il primo trofeo stagionale: è il 47esimo match in nove anni. La presentazione della partita tra storia e curiosità

Dopo la vetrina importante della Coppa Italia 2024, Trieste torna protagonista nel volley con il primo scontro per un trofeo della stagione 2025-26. Il PalaTrieste è infatti la sede prescelta per la super sfida di Supercoppa femminile che metterà di fronte, sabato 18 ottobre alle 17.30, la Prosecco Doc Imoco Conegliano, campionessa di tutto lo scorso anno, e la Numia Vero Volley Milano.
Il club veneto cerca il trofeo numero 30
La sfida tra Conegliano e Milano è il derby d’Italia del volley. Dai taraflex del campionato a quelli della Champions, dai campi delle amichevoli a quelli della coppa, ogni volta sui due lati opposti va in scena il faccia a faccia tra le due potenze della pallavolo tricolore.
E saranno proprio la Vero Volley e la Prosecco Doc ad affrontarsi ancora una volta in Supercoppa, la terza consecutiva, in un anniversario, il trentesimo della manifestazione, che vedrà Trieste e il Nord Est protagonisti.
A balzare all’occhio, però, è il fatidico numero trenta. Sì, perché non solo sarà quello dell’edizione, ma potrebbe anche diventare quello dei trofei messi in bacheca dalla pantere che con i cinque del Grande Slam sono arrivate a quota 29.
Un match che promette scintille, ma anche grandi emozioni a partire dalle stesse giocatrici che, a un anno dalla Supercoppa di Roma, si rincontrano dai lati opposti della rete.
Sarà la prima volta che Khalia Lanier si ritroverà a indossare la casacca di Milano, dopo aver alzato il trofeo lo scorso anno in gialloblù, in una sfida ufficiale contro le pantere, e altrettanto lo sarà per Nika Daalderop che dal suo addio in estate alla Numia si ripresenterà contro le sue ex compagne di squadra con i colori di Conegliano.
Un ennesimo duello ad alta intensità di sentimenti e di grande talento che promette, ancora una volta, di tenere tutti con il fiato sospeso fino all’ultimo servizio.
Imoco-Milano, la storia di eterne rivali
In nove anni di sfide a tutti i livelli e in tutti i tornei, Conegliano e Milano (o Monza, come si è chiamata fino alla primavera 2022, dopo la salita in A1 nel 2016) hanno costruito due modelli di riferimento per il volley italiano e internazionale.
Da una parte c’è la cittadina di provincia capace di vincere tutto in una dozzina di anni, diventando un club ammirato e invidiato in tutto il mondo. Dall’altra la metropoli, unica grande città, assieme a Firenze, presente nel massimo campionato femminile, che prova a scalfire il dominio gialloblù, salendo a livelli sempre più alti.
È il modello consortile a fare da base economica e organizzativa per entrambe le squadre, dove l’apporto di tanti mantiene basi solide e durature, a cominciare dai rispettivi settori giovanili.
Si ritrovano di fronte a Trieste, per la terza volta consecutiva in Supercoppa, a confermare il loro predominio in campionato e in Coppa Italia. Il bilancio è nettamente a favore di Conegliano (41 vittorie e appena 5 sconfitte, nessuna che valesse direttamente un trofeo), ma la collocazione della sfida in avvio di stagione, per entrambe appena la quarta gara ufficiale, rende l’appuntamento ancora più degno di interesse.
Il carico fisico ed emotivo del recente campionato del mondo si è già fatto evidente nell’avvio del campionato e incombe anche sulla gara del Pala Trieste. Conegliano e Milano si affrontano per la decima volta per un titolo. Dopo tre finali scudetto (2002, 2023, 2025), altrettante per la Coppa Italia (2023, 2024, 2025), due per la Supercoppa (2023 e 2024) e una per la Champions League (2024) è il momento del primo trofeo stagionale, che fa da anello di congiunzione con l’annata precedente.

È una gara secca, con tutte le incognite che porta con sé, compreso il fatto di aver giocato appena mercoledì un turno infrasettimanale di campionato. Per le pantere, abituate a gestire queste situazioni e a canalizzare energie fisiche e mentali sull’obiettivo, sarà una nuova sfida a se stesse e alla propria, ormai proverbiale, imbattibilità. Per le lombarde è l’ennesima occasione di provare a primeggiare in Italia, contro le loro rivali storiche e contro una tradizione che le vede sempre spettatrici al momento della premiazione.
Un anno fa a Roma non bastò essere avanti 2 set a 1. Nel resto della stagione e delle otto sfide giocate tra campionato, mondiale per club, Coppa Italia e Champions Milano ha conquistato appena due set. Conegliano ha sempre dimostrato di avere qualcosa in più, sia dal punto di vista tecnico, sia nell’atteggiamento. Entrambi gli allenatori sanno di avere risorse ancora limitate, in particolare nell’ottica di una gara lunga ed equilibrata.
Peseranno le panchine, come già accaduto altre volte, peserà il muro, una delle armi principale per le contendenti, anche più delle rispettive attaccanti di riferimento, Haak ed Egonu, chiamate a limitare al massimo gli errori diretti. La striscia vincente delle pantere contro Milano è di 16 gare.
Era il maggio 2023 quando arrivò l’ultimo – e probabilmente unico – vero spavento per i tifosi gialloblù. Le rosablù vinsero gara 2 in casa (3-0) e gara 3 al Palaverde (3-2 in rimonta) della finale scudetto. All’Arena di Monza due giorni dopo le magliette per il primo scudetto rimasero sotto i seggiolini e così nella decisiva gara 5.
Da allora le braccia al cielo le ha alzate sempre Conegliano, che però sa sempre ripartire da zero e risalire l’erta, come dovrà fare Milano. Trieste venti mesi fa ha visto le due rivali in campo per la Coppa Italia al termine di una gara incerta. Alla migliore farà da scenario per il primo titolo di questa lunghissima stagione.
Bollicine sul taraflex con la nuova maglia rosé
Esordirà sabato al Pala Triste, in occasione del primo trofeo stagionale, la maglia rosé della Prosecco Doc Antonio Carraro Imoco Conegliano. È stata scelta una cornice d’eccellenza, la Supercoppa Italiana, per la presentazione ai tifosi dell’iconica maglia rosa che da qualche stagione a questa parte è diventata tratto distintivo del connubio sempre più vincente fra le pantere e il proprio naming sponsor.

Il colore rosa infatti ricorda il Prosecco Doc Rosé, eccellenza vinicola conosciuta in tutto il mondo. “Noi siamo pantere” è la scritta posta nella parte posteriore dietro il colletto in continuità con le altre due.
Il rosa intenso scelto per l’occasione fa ben emergere la silhouette delle due pantere stilizzate che si mescolano ad elementi naturali e selvaggi. Una maglia che ha e dona carattere, caratteristica che emerge sempre sul taraflex dalla squadra allenata da Daniele Santarelli ma anche nella campagna di lancio realizzata da Studio Perazza per l’occasione con tre testimonial internazionali d’eccezione: l’opposta svedese Isabelle Haak, la schiacciatrice brasiliana Gabi e il posto 4 cinese Zhu Ting.
La maglia rosé sarà già in vendita a partire da questo weekend presso i punti vendita fisici situati all’Imoco Center e online sul sito del club gialloblù.
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