Snizz.ai, quando l’intelligenza artificiale parla dialetto veneto

Snizz.ai è un profilo Instagram e Tik Tok che pubblica video nonsense creati con l’intelligenza artificiale. Con una particolarità: i personaggi parlano dialetto veneto

Lorenzo Borghero
Un frame di uno dei video del profilo Snizz.ai
Un frame di uno dei video del profilo Snizz.ai

«Va beh skibidi boppy». Chiunque frequenti con costanza il mondo social non può non aver mai sentito questa espressione. È l’esclamazione, divenuta tormentone, con cui si concludono centinaia di brevi video nonsense postati su Instagram da profili come skibidiboppyquellovero, skibidiboppy_official e simili.

I video in questione durano, di norma, non più di dieci secondi e sono ambientati nei più svariati contesti. I personaggi che compaiono vengono creati attraverso l’intelligenza artificiale, generalmente Veo 3, il modello lanciato dall’Ia di Google. Lo strumento permette di creare video abbastanza agilmente con prompt semplici.

I dialoghi sono ironici e spesso nonsense e i personaggi compiono gesti insoliti: per esempio si tuffano in piscina nel bel mezzo di una conversazione o lavorano al computer immersi su spiagge pubbliche con i piedi immersi nella sabbia. 

Dopo un breve scambio di battute i video terminano solitamente con l’ormai celeberrima esclamazione pronunciata da uno dei personaggi presenti nel video: «Va beh skibidi boppy». La frase viene pronunciata sempre con grande nonchalance anche se spesso segue un gesto assurdo, fuori dagli schemi, eseguito dai protagonisti.

Snizz.ai: quanto l’intelligenza artificiale parla veneto

Il trend ha riscosso così tanto successo che esistono profili che ripropongono gli stessi contenuti anche in versione dialettale. È il caso della pagina Instagram e Tik Tok snizz.ai. Il protagonista, nella maggior parte dei video postati dal profilo, è un signore anziano, generalmente arrabbiato o infastidito, che parla dialetto veneto. 

La comicità dei video di snizz.ai si basa sui fraintendimenti. Lo schema base, infatti, è il seguente: l’anziano parla dialetto e l’interlocutore non lo capisce. In un video, per esempio, chiede al nipote di portargli il bosegato (il maiale in dialetto veneto). Il nipote, però, gli porge una cassa bluetooth della marca Bose con un paio di orecchie da gatto. Dopo il fraintendimento il video prende generalmente una piega blasfema: l’anziano bestemmia arrabbiato e poi, con grande nonchalance, dice: «Va beh, snizzelbek kunz!», altra espressione nonsense, alter ego dello skibidiboppy famoso a livello nazionale. 

Il profilo, al momento, ha 14,5mila follower. Non è il primo caso in cui i video creati con l’intelligenza artificiale vengono adattati a versioni locali. Prima di snizz.ai erano spopolati i contenuti del profilo napoletaniartificiali, che oggi può contare su 47,8 mila seguaci. 

Profili di questo genere giocano sugli stereopiti (le bestemmie nel caso dei veneti) e sui luoghi comuni associati alle varie zone regionali, senza badare al politicamente corretto. In un video il solito anziano si perde tra la nebbia di Rovigo, in un altro viene intervistato e si lamenta in maniera colorita del costo degli ombrelloni a Jesolo, sempre e rigorosamente in dialetto veneto.

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