L’overtourism al Lago di Sorapiss: i finti video degli infuencer e la realtà

Instagram vs reality: ora che si documenta anche l’overtourism, inteso come video di denuncia del sovraffollamento turistico, i video «persone zero» strappano molti sorrisi. Ecco il confronto

La redazione
La nuda verità a sinistra, la realtà artefatta a destra: lago Sorapiss
La nuda verità a sinistra, la realtà artefatta a destra: lago Sorapiss

C’è, ormai da parecchio tempo, un format che impazza su Instagram: si chiama “Instagram vs reality” ed è composto di video girati nelle località più cool, d’estate ma non solo.

Nel primo spezzone video si vede generalmente un video verticale che esalta lo splendore della località prescelta, con musichetta adeguata ma, soprattutto, con zero persone. Già quando si facevano le foto, qualcuno ricorderà, si aspettava che se ne andassero via un po’ tutti (dalla scena, dall’inquadratura) perché la foto perfetta era quella senza presenza umana.

Il senso è lo stesso, certo l’obiettivo si è fatto quasi irraggiungibile se ti trovi nelle località più abusate dall’overtourism, da Santorini alla spiaggia della Pelosa al Seceda in Valgardena.Eccolo qui, il Seceda, tra camminatori in sandali e set fotografici.

Nella seconda parte del format “Instagram vs reality” si vede, appunto la realtà. Tanto era idiliaco e deserto quel posto nella prima parte, tanto è affollato e devastato nella seconda, in cui – significativamente – parte anche una musica stonata.

Tutto questo vale anche per le foto, ecco due diversi scatti dell’area protetta dei pinguini del Capo, in Sudafrica.

La foto dove sembra che ci sei solo tu:

… e la foto che ti mostra la situazione reale: 

 

Per parlare di overtourism in montagna, ecco alcuni reel che girano su Instagram, tutti a loro modo significativi. Parliamo del Lago di Sorapiss, uno dei gioielli della conca ampezzana, a poca distanzada Cortina. C’è anche un account ufficiale, questo, o sedicente tale. Vattelapesca, ormai, se riesci a capire quali siano i siti e gli account davvero ufficiali.

Il Sorapiss deserto, roba da influencer e creators 

 

Ovviamente, se non ti sei fatto un selfie, è come non esserci stato. Ma non basta un selfie qualunque. La natura è un set fotografico all’aperto: luce, inquadratura, soggetto. Tutto deve essere perfetto. Poco conta che milioni di altre persone abbiano fatto quella tua stessa foto. E infatti, per poterla fare devi metterti in fila, perché c’è la coda.

 

Anche i droni, che ovviamente in quell’area sono vietati ma chissenefrega, devono mostrare un paesaggio idilliaco, ma soprattutto deserto.

Il Sorapiss «vero» preso d’assalto

Un bel bagnetto con il cane, glielo vuoi negare?

E questo lo abbiamo girato direttamente noi

Sorapiss, ecco gli effetti dell'Overtourism: il video racconto

Riproduzione riservata © il Nord Est