La montagna piace ma costa: le tendenze dell’estate 2025

Osservatorio Jfc: scende la durata media del soggiorno, aumentano gli «assaggi di vacanza». Asiago la più tranquilla, Cortina ideale per i giovani

Sofia Pegoraro

Mentre in città l’afa non da tregua la montagna resta una meta gettonata per l’estate 2025, anche solo per “un assaggio di vacanza”. Le destinazioni montane sono soprattutto un posto per cercare relax e riposo, in aumento anche i soggiorni brevi per le famiglie italiane.

Oltre le denunce di un turismo di massa eccessivo, si stimano più di 6.5 milioni di arrivi e un aumento del 4,8% rispetto alla precedente stagione estiva. Le stime per il 2025 prevedono un fatturato di oltre 6 miliardi di euro. I dati pubblicati da Jfc Tourism&Management mostrano un crescente interesse per la ristorazione e il pernotto in alta quota, insieme a nuovi servizi pensati per i più piccoli. Una nota negativa i prezzi: quest’anno si pagherà in media il 7,2% in più rispetto al 2024.

Cresce il costo, cala la durata delle vacanze

La durata media di una vacanza in montagna nel 2025 è scesa a 10,9 giorni. Lo scorso anno era di 11,2. La maggior parte dei turisti si ferma per una settimana, quasi 1 italiano su 3 secondo Jfc. Le località montane vengono scelte soprattutto per rilassarsi (22,9%) e staccare la spina dalla routine quotidiana (19,9%). Importante anche il fattore sociale con l’11,4% che in montagna trova l’occasione per trascorrere del tempo con amici e famiglia. Il 7,7% degli italiani salgono in quota per “una vacanza in una località rinfrescante”.

Resta comunque vario il pubblico che accede a queste località, fra chi le sceglie come vacanza principale e chi solo per una short break. Per chi si ferma di più il prezzo stimato è di 956,90 euro a persona. I turisti “mordi e fuggi” arriveranno a pagare quest’estate 278,50 euro. A raggiungere la montagna quest’anno saranno soprattutto chi lavora in aziende private (37,2%), seguiti da imprenditori e lavoratori indipendenti (17,1%). Gli studenti sono fra i più rari frequentatori dell’alta quota: solo il 4,6% di loro ha scelto queste zone che durante l’estate si fanno sempre più costose.

Le strutture da extra lusso

I panorami mozzafiato delle nostre montagne si conquistano sempre meno con della sana fatica e sempre più strisciando la carta di credito. Cresce anche nel 2025 il gusto per i rifugi deluxe, tendenza che Legambiente aveva denunciato nel rapporto “Carovana delle Alpi”, assegnando una bandiera nera a Madonna di Campiglio dopo la trasformazione di due ex malghe in Après ski bar. Siamo nella piana di Nambino, a soli 200 metri di distanza dal perimetro del Parco Adamello-Brenta, dove partono diversi percorsi naturalistici. Musica a tutto volume e schermi luminosi per «un turista che non si accontenta», così spiegava Giacomo Sonzini, amministratore di 5 Club Mdc, società che ha realizzato l’opera: «La nostra sfida è vendere la comodità, il piacere, il divertimento, il bello, il buono e la qualità, a chi in montagna non se l’aspetta ma se la merita. È un format nuovo per il turista internazionale e quello italiano alto spendente».

Asiago la più tranquilla, Cortina ideale per i giovani

Secondo Massimo Ferruzzi, amministratore unico di Jfc, “gli italiani hanno le idee chiare rispetto alle destinazioni dove preferiscono trascorrere, quest’estate, le proprie vacanze. Sono sostanzialmente tre le destinazioni top: Livigno, Madonna di Campiglio e Cortina d’Ampezzo”. Secondo le tendenze estate 2025 presentati da Jfc, Asiago sale sul gradino più alto del podio come destinazione più rilassante, seguita da Bormio in Lombardia e Roccaraso in Abruzzo. Cortina è la destinazione più divertente e meglio organizzata per i giovani. Per una vacanza in famiglia i consumatori italiani scelgono Andalo, nei pressi del lago di Molveno. Promosse anche Asiago e Livigno nell’alta Valtellina che vince invece come località più attenta alla sostenibilità ambientale.

 

 

 

 

 

 

 

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