Bizzarri contro l’influencer Zagato: chi ha paura di non saper leggere?

In una puntata del suo podcast «Non hanno un amico» il comico genovese ironizza sul padovano che pubblicizza gli audiolibri di Audible (Amazon) in modo provocatorio

Sofia Pegoraro

“Non so guidare, non so cucinare e non so nemmeno leggere”. È la frase d’apertura scelta dall’influencer padovano Gianmarco Zagato per pubblicizzare Audible, una piattaforma di audiolibri di proprietà Amazon. Un tiktoker laureato in radiologia medica, autore di cinque libri e cantante può davvero non saper leggere? Più probabilmente è una provocazione dettata dal marketing, che ha colpito particolarmente Luca Bizzarri, il comico del duo Luca e Paolo, tanto da dedicarci una puntata del suo podcast prodotto da Chora media “Non hanno un amico”.

L’attore e comico, 54 anni, autodefinendosi “un anziano che guarda i lavori” è andato alla scoperta del mondo di Zagato partendo da Tik Tok, il suo “punto di riferimento per capire quanto manchi alla fine del mondo”. Il disagio di Luca Bizzarri su quella piattaforma è comprensibile dato che, nel 2024, il 60 percento degli utenti avevano tra i 16 e i 24 anni.

 

Gianmarco Zagato, 33 anni, sui social media conta 2,2 milioni di followers e sembra arrivare meglio ai giovanissimi. I suoi profili social sono pieni di video ironici, di pubblicità di prodotti per la cura della pelle ma soprattutto di contenuti creati in coppia con Nicole Pallado come il podcast irriverente “Tavolo parcheggio”. Per Bizzarri questo mondo è “un abisso affascinante” che diventa il centro di “Non hanno un amico”, uno spazio per guardare alle debolezze e alle contradizioni della società di oggi, tra fenomeni social e “morte del talento” come sostiene lui.

Ma se con gli audiolibri Zagato “recupera 16 anni di ignoranza alla volta”, come dice nel Tik Tok di pubblicità, allora lo strumento è per analfabeti? Il dibattito è ancora aperto. Il Post in un suo articolo ha intervistato Fabiana Carobolante, curatrice di “Ad alta voce”, un programma di letture di Rai Radio 3.

Anche se l’esito del confronto fra libri cartacei e audiolibri è ancora incerto, per Carobolante l’audiolibro non è una scorciatoia rispetto al cartaceo ma “una strada che non si aveva ancora avuto la possibilità di percorrere”. Forse nell’affidare la sponsorizzazione di Audible a Zagato l’azienda cercava di raggiungere i giovani che sembrano sempre più attratti dai libri raccontati a voce.

Secondo i dati dell’Osservatorio Kids dell’Associazione Italiana Editori, riportati da Agenda Digitale, gli audiolibri sono cresciuti tantissimo negli ultimi anni fra i giovani: dall’8% al 23%. La distrazione maggiore che allontana dalla lettura, soprattutto dai 14 anni, rimane lo smartphone.

Nell’attacco di Luca Bizzarri c’è lo stupore di tutti quelli che della frase “non so nemmeno leggere” non ne farebbero un vanto, rivolgendosi a un pubblico che probabilmente su Tik Tok, come lui, centra poco. I due protagonisti di questa storia hanno in comune l’irriverenza, l’ironia e la voglia di provocare.

La differenza?

L’età del pubblico. Se dalla pubblicità di Zagato qualche giovane sceglierà anche una volta di chiudere un social per iniziare un audiolibro sarà comunque un dato positivo. La speranza è che, scritto o letto a voce, un libro tiri l’altro, per tutti i giovani che sanno leggere e ne vanno fieri.

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