Foto e autografo con il Doc di “Ritorno al Futuro” a 260 euro: polemica su Gardacon

Nei 40 anni della fortunata saga, Christopher Lloyd sarà nel Nord Italia il 9 novembre. Ma tra i tanti fans monta la polemica per il costo eccessivo richiesto per strappare firma e scatto con l’attore

Nicola Cesaro
Doc con Marty McFly in "Ritorno al Futuro"
Doc con Marty McFly in "Ritorno al Futuro"

«Chissà se hanno le mutande di cotone nel futuro», si chiedeva Doc in “Ritorno al Futuro”. Parafrasandolo, oggi vien da dire: «Chissà se pagheranno più di duecento euro per farsi una foto con me nel futuro». Già, perché sta montando non poca polemica attorno alla partecipazione di Christopher Lloyd, amatissimo attore che ha dato il volto al dottor Emmet Brown nella saga di Robert Zemeckis, che proprio quest’anno compie quattro decenni di vita, alla manifestazione Gardacon, la fiera del fumetto, del videogioco, dei social media e della cultura pop che si terrà l’8 e il 9 novembre a Montichiari, in provincia di Brescia. Un evento attesissimo, soprattutto per la portata degli ospiti. Su tutti Evanna Lynch, la Luna Lovegood di “Harry Potter”, ma ancor di più il Doc di “Ritorno al Futuro”, storico compagno di Marty McFly (Michael J. Fox) che arriverà la domenica.

Ebbene, avvicinare l’attore non sarà facile. O meglio, lo sarà mettendo mano al portafoglio. Oltre al biglietto di ingresso (18 euro se lo si compra ora), è infatti previsto uno speciale pacchetto per strappare un autografo e una foto al Doc: 120 euro per un autografo su una cartolina fornita da Gardacon, 140 per apporre la firma su un prodotto di proprietà del visitatore (che sia un fumetto, una rivista, un copione, una action figure e via dicendo), e ancora 160 euro per avere la firma di Lloyd su un oggetto di grandi dimensioni come una giacca, delle scarpe, ma anche una DeLorean (sì, la si può parcheggiare fuori concordando con l’organizzazione, tutto scritto nel regolamento!) o un flusso canalizzatore. Si vuole anche una foto? Bene, occorre mettersi il cuore in pace e tirare fuori altri 120 euro. Ad ogni somma, poi, va applicato il 5% di commissioni.

 

Marty McFly (Fox) e Doc Emmet (Lloyd), i due protagonisti della trilogia di Zemeckis "Ritorno al Futuro"
Marty McFly (Fox) e Doc Emmet (Lloyd), i due protagonisti della trilogia di Zemeckis "Ritorno al Futuro"

Rigidissime poi le regole di condotta. L’acquisto di un biglietto per la foto consente a una singola persona di scattare una foto con l’attore. Foto di gruppo: è possibile fare una foto di gruppo solo se ogni partecipante del gruppo ha acquistato un biglietto per la foto. Il biglietto per la foto non comprende la possibilità di ottenere un autografo dall’attore. Non è possibile scattare selfie con l’attore. Unica concessione: per i bambini fino ai 2 anni la foto è gratuita, a patto di essere accompagnati da un adulto in possesso del biglietto per la foto. Strettissime anche le regole per gli autografi.

«Mi chiedo se ci sia ancora il coraggio di definire questi incontri con gli ospiti come un'esperienza per i fan o se non sia più onesto ammettere che si tratta di pura speculazione mascherata da 'Meet & Greet' esclusivo», lamenta un appassionato commentando su Facebook il lancio dell’evento nella pagina ufficiale della manifestazione. E le critiche che si accodano sono davvero tantissime. «Si pretende che un fan, per ottenere un semplice autografo e una foto, sostenga un costo totale che si aggira intorno ai €270-€280, cifra che include il biglietto d'ingresso alla fiera (€18) più i due servizi separati (€120 + €120, più le commissioni). Questa non è accessibilità, è un'operazione di massimizzazione del profitto». Si denuncia la cifra esorbitante per un'interazione di pochi secondi, ma non solo. «La vera mossa speculativa è l'obbligo di acquistarli separatamente: si obbliga il fan a raddoppiare la spesa per l'esperienza completa. Il costo totale non riflette il valore emotivo, ma l'avidità degli organizzatori che sanno di poter fare leva sul legame affettivo dei fan con un'icona come Doc Brown».

E ancora, contestato quello che viene ribattezzato come «monopolio del ricordo», il divieto assoluto di scattare selfie o usare i propri dispositivi, ma anche «la tassa sul cimelio personae», vista la somma richiesta per far firmare un proprio oggetto personale, capitalizzando sull'amore per il proprio cimelio. Chiude amarissimo l’utente: «In sintesi, si tratta di un meccanismo perfetto per drenare la massima quantità di denaro dal pubblico più fedele e appassionato. Il fan paga l'ingresso per la fiera, paga per la foto, paga per l'autografo, e paga persino una maggiorazione per il suo oggetto personale, il tutto perché non esiste alternativa per incontrare il proprio idolo. È una speculazione sfacciata a discapito della passione».

Nessuna replica ufficiale degli organizzatori, ma non manca chi risponde alle lamentele, che siano fan del Doc o sostenitori della manifestazione. Questi ricordano che le spese per un evento del genere sono notevoli, e che peraltro la stessa venuta di Lloyd non sarebbe così economica, a maggior ragione visto che il 2025 è l’anno del quarantennale di “Ritorno al Futuro”, che porta l’attore in giro per il mondo. Insomma, averlo nel Nord Italia è un’occasione unica, che vale assolutamente la spesa preventivata. «E poi, nessuno vi impone di pagare», chiude un utente. «Non siete obbligati a pagare per foto e autografi, potete semplicemente andare in fiera e guardare l'intervista compresa nel biglietto d'ingresso. Foto e autografo sono extra e prima di sparare a zero potreste anche fermarvi un attimo a pensare che questi artisti - oltretutto qui parliamo di Christopher Lloyd, non un attorucolo da quattro soldi - non si fanno un giro in Italia perché gli va, vengono chiamati e non li porti qui con un biglietto di Flixbus. Aggiungo poi che sul sito di Lloyd una foto autografata costa 122 euro, spese escluse, e non c'è neanche troppa scelta al momento».

E per chi si pentirà di non esserci stato, magari per la spesa eccessiva, nessun problema: potrà sempre tornare indietro. Certo, «indietro nel futuro»!

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