Cenoni di Capodanno da sogno a Venezia: ecco cosa c’è nei menu e quanto costano
Elenchi interminabili con 45 portate, c’è chi serve anche il caviale iraniano. E pagando si può aspettare il 2026 cenando all’Harry’s bar sul tavolino che fu di Hemingway. Una rassegna di proposte per il cenone di San Silvestro dove il lusso è servito

Capodanno a Venezia, il lusso è servito: brindisi sulle altane, fuochi d’artificio dai rooftop storici, caviale che incontra Bellini e champagne. Ma anche i piatti popolari, dalle lenticchie al cotechino e zampone a suggello della notte che saluta l’anno nuovo.
Ecco i gran galà più sfarzosi, i tour sui galeoni e i veglioni nei circoli per la notte di San Silvestro.
Il lusso all’Aman
All’Aman Venice, nel cinquecentesco Palazzo Papadopoli, il pacchetto di fine anno vale una crociera di lusso: almeno 13 mila euro, con soggiorno minimo di tre notti in camere da 55 metri quadri a 4 mila euro a notte.
La cena, 820 euro a persona, va in scena tra stucchi rococò, boiserie originali e lampadari di Murano. Sette portate tra caviale, tartufo e agnello, gran finale con Mont Blanc: per i ritardatari resta solo la waiting list.
E per il veglione di fine anno nemmeno l’Harry’s Bar tradisce le aspettative, almeno sul fronte del conto, non lontano da un volo per New York: 700 euro + Iva per ospite, anche solo per poter stringere la mano ad Arrigo Cipriani, l’illustre mente dietro il locale.
Qui si paga naturalmente anche la storia, magari seduti al tavolo di Hemingway o quello di Chaplin, Gary Cooper o Peggy Guggenheim. Insomma, è un’esperienza indimentabile. Il 31 si brinda con il celebre cocktail rosato qui inventato, firmato Giuseppe Cipriani (la stessa ricetta del ‘48) prima di passare ai tagliolini corti Cipriani con tartufo d’Alba. Dalle meringhette al panettone Cipriani, tutto porta il sigillo di famiglia, un menù interamente giocato sul lusso.
In piazza San Marco
Balli e cenone a lume di candela anche al ristorante stellato dei fratelli Alajmo, al primo piano con vista sulla Piazza, dove i posti da 675 euro (vini esclusi) stanno ormai finendo. Diciotto portate per salutare il 2025 (cotognata inclusa), prima di tuffarsi nel 2026 tra piano bar e musica live fino alle due.
E basterà scendere le scale per ritrovarsi al Bistrot del Gran Caffè Quadri, affacciato sul salotto più bello al mondo: lì la cena al Quadrino tra capesante e cappone speziato è offerta a 300 euro, compresi i balli con dj Novamerica. Peccato che sia già tutto esaurito.
Ma a stracciare ogni record di abbondanza ci pensa il deus ex machina dei Do Forni, Eligio Paties, che firma un cenone formato maratona: 45 portate («naturalmente è tutto compreso» assicurano dal locale) tra ostriche Belon e caviale iraniano. Si balla con due orchestre, internazionali e sudamericane, e allo scoccare della mezzanotte si torna a tavola con bigoli in salsa, fagioli e zampetto di maiale. Prezzo: 320 euro, vini esclusi, doni per le signore inclusi.
I fuochi al Danieli
Capodanno all’Hotel Danieli vuol dire avere i fuochi in prima fila. Dalla terrazza affacciata sulla laguna la notte del 31 si guarda dall’alto, a patto di mettere in conto 3.600 euro a notte per una camera doppia vista bacino. Il gran galà, a 650 euro per coperto, è già sold out.
Ma a Venezia c’è anche l’opzione cena in crociera con fuochi pirotecnici visti dall’acqua: partenza Fusina o San Marco, passaggio tra Canale della Giudecca, Bacino di San Marco e Bacini dell’Arsenale, menù a base di pesce, prezzo 345 euro.
Meno luxury, più caciara al Circolo Sottufficiali dell’Arsenale, menù da dieci portate a 120 euro con balli tradizionali in Sala Forni. Zero stress logistico: basterà uscire dalla porta e lo spettacolo sarà sopra la testa.
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