Terzo mandato, la spaccatura della Lega e lo scontro in maggioranza. Zaia: «Hanno fatto bene a votare contro»

Il governatore del Veneto difende l’autonomia della Provincia di Trento e la scelta della Lega: «È un valore costituzionale, non una battaglia politica». Sul tavolo anche la crisi del centrodestra in Fvg

La redazione
Zaia, i ministri della Lega hanno fatto bene a votare contro
Zaia, i ministri della Lega hanno fatto bene a votare contro

C’è tensione nella maggioranza e l’arrivo delle prossime elezioni pone l’accento sul tema: terzo mandato, sì o no? A novembre si vota nelle Marche, in Veneto, in Toscana, Puglia e Campania. E in Friuli Venezia Giulia la crisi di maggioranza è uno scontro muscolare tra il presidente Fedriga e il ministro Ciriani. 

Il terzo mandato e le parole di Zaia

L’oggetto del contendere è dunque il terzo mandato nelle regioni a statuto speciale, che arriva dopo la bocciatura della Corte costituzionale sulla Campania e, di riflesso, sul Veneto del doge Luca Zaia. I ministri della Lega si sono espressi contro l’impugnativa voluta da Fratelli d’Italia e Forza Italia per portare davanti alla Consulta la legge elettorale della provincia autonoma di Trento (votata poche settimane fa), che consentirebbe al presidente uscente Maurizio Fugatti di ricandidarsi per una terza volta nel 2028. Lui la prende malissimo: «È un atto istituzionale molto pesante, con una chiara valenza politica», mentre Matteo Salvini prova a minimizzare: «Si tratta di una vicenda locale». Questione di prospettive.

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Sul punto è intervenuto il presidente del Veneto Luca Zaia e altri esponenti del Carroccio gli hanno fatto eco: «Hanno fatto bene i ministri della Lega a non votare a favore dell’impugnazione della legge trentina sul limite dei mandati, perché non si tratta di una battaglia politica ma di una questione di principio». Il governatore ha sottolineato come si tratti di un principio giuridico da difendere con rigore, soprattutto in un contesto in cui si parla spesso di autonomia e indipendenza delle Regioni. «La Provincia autonoma di Trento ha stabilito autonomamente il numero dei mandati, una prerogativa sancita anche dalla Costituzione italiana – ha ricordato il governatore veneto –. La stessa Corte costituzionale, nella sentenza relativa alla Regione Campania, ha riconosciuto questo diritto».

Gli scossoni nella maggioranza

Non mancano nel centrodestra gli scossoni. Uno al giorno ormai. Domenica la crisi di giunta in Friuli-Venezia Giulia, con gli assessori di Lega e Forza Italia che hanno rimesso le deleghe nelle mani del presidente Massimiliano Fedriga per protestare contro gli interventi a gamba tesa del ministro Luca Ciriani sulla gestione della sanità, mentre ieri mattina una crepa vistosa si è aperta addirittura nel governo. La questione del terzo mandato "non c'entra" con la crisi in Friuli Venezia Giulia, ha precisato Fedriga ribadendo che a suo avviso regioni e province autonome abbiano autonomia anche in materia elettorale. «Credo che come ci dice la Consulta» nella sentenza sulla Campania «le regioni a statuto speciale non siano coinvolte dal principio generale del limite poi la Consulta ci darà una risposta».

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La redazione
Massimiliano Fedriga, presidente del Friuli Venezia Giulia

 

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