Il Festival della Politica di Mestre indaga su demografia e futuro
Presentato l’evento della Fondazione Pellicani dall’11 al 14 settembre, con anteprima il 10: cinquanta incontri con oltre cento ospiti tra cui Massimo Cacciari, Carlo Cottarelli, Pietro Del Soldà

«Nascere al mondo. Futuro e demografia». È questo il tema della quattordicesima edizione del Festival della Politica che animerà Mestre dall’11 al 14 settembre (con anteprima il 10). La presentazione lunedì 7 luglio nelle sale dell’M9.
Una sfida, quella dell’invecchiamento della popolazione, del sistema migratorio, del lavoro per le giovani generazioni, che verrà sviluppata in cinquanta incontri con oltre cento ospiti. Tra i nomi spicca quello di Massimo Cacciari che sarà protagonista in dialogo con monsignor Vincenzo Paglia su religioni e guerre.
«Abbiamo fatto uno sforzo perché questo Festival sia diretto da giovani», sottolinea Cacciari, «Il nostro Paese è una realtà sempre più gerontocratica e questo ha a che fare con il tema del festival, drammaticissimo. L’Europa deve capire che o farà come gli Stati Uniti nel diciannovesimo secolo, accogliendo, oppure aggiungeremo un’altra causa alle tante cause della nostra decadenza, politica, economica e scientifica. Il mondo è fatto di vasi comunicanti, non si possono erigere barriere».
Un Festival per discutere, per analizzare dinamiche mondiali facendole proprie della città. Tra i protagonisti ci saranno il filosofo e autore Pietro Del Soldà con la lectio “Amore e libertà. Per una filosofia del desiderio”, o ancora l’economista Carlo Cottarelli in dialogo con il presidente del gruppo Save Enrico Marchi su “L’economia davanti alla sfida della mobilità globale”.
«Il Festival è sempre più patrimonio della nostra città», sottolinea Nicola Pellicani della Fondazione Pellicani, «c’è partecipazione attiva, con tanti soggetti pubblici e privati che accompagnano il festival. Quest’anno discuteremo di demografia, la declineremo in rapporto alla società, lavoro, welfare, immigrazione, ruolo delle donne, stili di vita».
Non mancheranno poi gli appuntamenti con il cinema in piazzetta Malipiero, oltre alle presentazioni di libri.
Ci sarà anche un evento speciale per Alberto Trentini, il cooperante veneziano in carcere in Venezuela, con ospiti da Marco Damilano a Ottavia Piccolo. E ancora ospiti come Gianpiero Dalla Zuanna su “Cambiamento climatico e crisi demografica”.
«Le persone hanno bisogno di politica, di confrontarsi», afferma Vincenzo Marinese, presidente della Fondazione di Venezia, «Siamo un paese complicato, vulnerabile, paghiamo lo scotto del debito pubblico. Battersi sui temi e alimentare il confronto è fondamentale».
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