Torna il Festival delle Regioni, a Venezia anche Mattarella e Meloni

Da domenica 18 a martedì 20 maggio l’evento per celebrare le eccellenze dei territori. Ci saranno anche il presidente della Repubblica, la premier e i ministri. Inaugurazione alla Scuola Grande di San Rocco, chiusura alla Fenice

Laura Berlinghieri
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella

La più alta carica dello Stato, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e il governo schierato: dalla premier Giorgia Meloni alla squadra di ministri quasi al completo. E poi i governatori di tutte e venti le Regioni italiane, con l’aggiunta dei colleghi delle due province autonome.

Su il sipario, domenica 18 maggio a Venezia, sulla quarta edizione del Festival delle Regioni: kermesse per celebrare le «eccellenze» dei nostri territori, «tra innovazione e tradizione». Con un occhio di riguardo, e non potrebbe essere altrimenti, sull’Autonomia differenziata: la grande riforma attesa soprattutto dal Veneto e che verrà rispolverata già nel corso dei panel del primo giorno, con la voce più autorevole del ministro Roberto Calderoli.

Sarà un evento diffuso, con l’inaugurazione in programma domenica alla Scuola Grande di San Rocco; il doppio appuntamento di lunedì, tra Palazzo Ducale e la Scuola Grande di San Giovanni Evangelista; e la conclusione martedì mattina, alla Fenice. Quattro gioielli della laguna, per ospitare interventi e tavole rotonde dedicati al made in Italy, a cibo, alimentazione, salute e benessere, a grandi eventi, turismo cultura, sport e territori e città più sostenibili.

Domenica 18 maggio

A fare gli onori di casa, domenica dalle 17.30, sarà il presidente della Regione Luca Zaia. La “tre giorni” dedicata ai territori entrerà nel vivo poco dopo, con il talk Regionalismo sostenibile: il ruolo delle Regioni tra cooperazione e innovazione istituzionale, tra presidenti di Regione: Vincenzo De Luca (Campania), Massimiliano Fedriga (Friuli Venezia Giulia), Eugenio Giani, (Toscana) e Renzo Testolin (Valle d’Aosta).

Subito dopo, uno spazio dedicato all’altra grande riforma. Che galoppa, al contrario di quella per l’Autonomia differenziata. Ovvero il federalismo fiscale, “il futuro della finanza regionale”, come si legge nel titolo della tavola rotonda, che vedrà dialogare tra loro altri quattro presidenti di Regione: Francesco Acquaroli (Marche), Attilio Fontana (Lombardia), Maurizio Fugatti (Trento) e Roberto Occhiuto (Calabria).

A concludere sarà un intervento del ministro leghista per gli Affari regionali e le Autonomie Roberto Calderoli, prima del passaggio di consegne dalla Regione Veneto alla Regione Toscana, che ospiterà la l’edizione 2026 del festival.

Lunedì 19 maggio

La giornata più intensa sarà lunedì 19 maggio. Giornata che si articolerà tra Palazzo Ducale, al mattino, e la Scuola Grande di San Giovanni Evangelista, di pomeriggio.

Dopo i saluti del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e del presidente Zaia, ci sarà un intervento del vicepresidente della Conferenza delle Regioni, Michele Emiliano. E, a concludere, la relazione di apertura del presidente della stessa Conferenza, Massimiliano Fedriga. Questa parte di festival sarà la più attesa, avvenendo alla presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella.

Il pomeriggio sarà dedicato a quattro aree tematiche, ciascuna di queste al centro di uno specifico tavolo di lavoro. Alla Scuola Grande di San Giovanni Evangelista, si parlerà quindi di made in Italy, di cibo, alimentazione, salute e benessere , di grandi eventi, turismo, cultura e sport, infine di territori e città più sostenibili. A sedersi attorno al tavolo saranno membri delle istituzioni e della società civile, ognuno diversamente coinvolto dall’argomento del rispettivo panel.

Martedì 20 maggio

Infine, gli incontri della mattinata conclusiva, al teatro La Fenice. Giornata conclusiva, sì, ma comunque molto attesa. Dato che, dopo i saluti introduttivi del sindaco Brugnaro, del governatore Zaia e del presidente della Conferenza delle Regioni Fedriga, la parola passerà alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Quindi, un altro tavolo istituzionale, dedicato al Sistema Italia tra mercati globali e identità territoriali: nuove sfide e opportunità. A discuterne saranno il vicepresidente della Commissione europea Raffaele Fitto, in videocollegamento, il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e poi i due presidenti di Regione Marco Bucci (Liguria) e Alessandra Todde (Sardegna).

A chiudere, il panel La governance multilivello per un coordinamento più efficace tra Stato e Regioni, con il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, la sottosegretaria di Stato al Mef Sandra Savino, il ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo e i governatori Vito Bardi (Basilicata) e Arno Kompatscher (Bolzano).

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