Dazi americani, Trump: stop per 90 giorni, ma per la Cina salgono al 125%

La replica della Cina: dazi all’84%. Il presidente Usa annuncia nuove tariffe anche sul settore farmaceutico e attacca Pechino: “Manipola la valuta per compensare le nostre misure”

La redazione

Marcia indietro sui dazi ma non per tutti. Il presidente Trump ha annunciato la sospensione dell’applicazione delle tariffe reciproche dei dazi. Si tratta di uno stop, per 90 giorni, ma solo per i Paesi che non hanno risposto con ulteriori controdazi. L’effetto sarà immediato e si torna ai dazi reciproci e al 10%. Non vale però per la Cina per la quale il presidente Usa ha deciso un nuovo rialzo al 125%.

Le borse europee

La decisione arriva dopo un nuovo capitombolo per le Borse europee messe sottosopra dall'escalation della guerra commerciale messa in atto da Donald Trump. Francoforte chiude a -3% con il Dax a 19.670 punti. Parigi lascia sul terreno il 3,34% con il Cac 40 a 6.863 punti. Londra cede il 2,92% con il Ftse 100 a 7.679 punti. La Borsa di Milano ha chiuso in forte ribasso. Il Ftse Mib lascia sul terreno il 2,75% a 32.730 punti.

Wall Street vola: il rimbalzo di Dow Jones e Nasdaq

Le Borse di New York hanno accolto la sospensione dei dazi di Trump con un balzo notevole: il Dow Jones sale del 6,26%, il Nasdaq guadagna il 9,04% mentre lo S&P 500 segna +7,46%.

Von der Leyen alle imprese Usa: “Investite in Europa”

Nel frattempo continua il lavoro delle istituzioni europee per arginare gli effetti delle decisioni americane sul commercio del Vecchio Continente. "Ho detto alla Camera di Commercio americana presso l'Ue che l'Europa è aperta al commercio e agli investimenti. Negoziamo, non inaspriamo le tensioni, per mantenere fluide e forti le catene di approvvigionamento Ue-Usa". Lo scrive su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, dopo aver incontrato i rappresentanti delle aziende statunitensi impegnate in Europa. "Stiamo anche intensificando il nostro ruolo di potenza competitiva: semplificando le regole e approfondendo il nostro mercato unico. Investi qui, trai beneficio qui", aggiunge.

Da industrie farmaci generici Ue piano in 5 punti per von der Leyen

“I dazi sono regressivi e controproducenti e interrompono le catene di approvvigionamento globali, causano carenze di medicinali essenziali e critici e compromettono l’accesso dei pazienti. Per questo motivo, le economie avanzate hanno concordato le norme dell’Organizzazione mondiale del commercio per esentare i prodotti farmaceutici dai dazi”.

Così all’indomani dell’incontro con la presidente Ue Ursula von der Leyen, Medicines for Europe, l’associazione europea dei produttori di farmaci generici-equivalenti, biosimilari e value added medicines.

In una nota l’associazione riassume il piano proposto “per supportare la Commissione e tutelare il valore unico dell’industria farmaceutica”: innanzitutto proseguire gli sforzi diplomatici per impedire dazi su medicinali e principi attivi farmaceutici dell’Ue; poi rivedere la legislazione “complessa e onerosa che compromette le attività farmaceutiche in Europa e influisce negativamente sull’accesso dei pazienti e sulla sicurezza dell’approvvigionamento”, come la direttiva sul trattamento delle acque reflue urbane e le restrizioni sulle sostanze necessarie per la produzione; in terzo luogo, accelerare le politiche industriali contenute in documenti come il Critical Medicines Act e il Biotech Act. E ancora: adottare la legislazione farmaceutica Ue con incentivi normativi equilibrati e “regole chiare per consentire la concorrenza fin dal primo giorno dopo la scadenza del brevetto” accelerando la trasformazione digitale della regolamentazione e del settore e basare l’azione dell’Ue sull’autonomia strategica.

Ue: dazi su Usa dal 15/4 ma possibile stop in ogni momento

“L'Ue ritiene che i dazi statunitensi siano ingiustificati e dannosi, in quanto arrecano danni economici a entrambe le parti e all'economia globale. Ha dichiarato la sua netta preferenza per la ricerca di soluzioni negoziate con gli Stati Uniti, che siano equilibrate e reciprocamente vantaggiose. L'odierno voto di approvazione da parte degli Stati membri implica che, una volta concluse le procedure interne della Commissione e pubblicato l'atto di esecuzione, le contromisure entreranno in vigore. I dazi inizieranno a essere riscossi a partire dal 15 aprile. Tali contromisure possono essere sospese in qualsiasi momento, qualora gli Stati Uniti accettino un esito negoziato equo ed equilibrato". Lo rende noto la Commissione europea.

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