Weekend nero sulle strade della Dalmazia: quattro morti e due feriti
Vicino a Ragusa lo schianto più grave in cui hanno perso la vita due turisti e un cittadino croato. A Porto Tolero la quarta vittima

SPALATO Quattro morti e due feriti in condizioni gravissime: è pesante il bilancio degli incidenti stradali avvenuti tra venerdì e sabato mattina in Dalmazia. Il sinistro più grave ha riguardato la Dalmatina, l’autostrada Zagabria – Spalato – Porto Tolero (Ploce in croato), dove venerdì intorno alle 22.45 si sono scontrate con estrema violenza due auto. L’impatto si verificato all’uscita dall’autostrada, all’altezza dell’abitato di Ravca, nelle vicinanze di Ragusa. Tre persone hanno perso la vita, di cui due turisti stranieri e un cittadino croato.
Si sa pochissimo sulla dinamica dell’incidente, che ha visto anche il ferimento di due persone, entrambe in gravissime condizioni e ricoverate all’ospedale raguseo. Per ore il tratto autostradale è rimasto chiuso al traffico, per permettere agli inquirenti di effettuare il sopralluogo per quello che è uno dei peggiori sinistri degli ultimi anni nella regione adriatica.
Sabato mattina, prima delle 8, un cittadino sloveno – che si riposava a bordo della sua auto parcheggiata ai bordi della strada – è rimasto ucciso dopo che sulla macchina è piombata ad alta velocità una vettura con targa tedesca. Lo sloveno è deceduto all’istante. L’incidente ha avuto per teatro il segmento di Litoranea adriatica compreso tra le località di Porto Tolero e Macarsca, in un tratto che gli abitanti locali definiscono come la “curva della morte“. Un nome affibbiato non a caso perchè già in passato vi si sono avuti diversi incidenti stradali, alcuni dei quali con esito tragico.
Il conducente dell’auto tedesca e i due passeggeri sono stati trasferiti al commissariato di polizia di Porto Tolero per essere interrogati. Quasi scontato che il presunto responsabile venga arrestato e scortato al carcere giudiziario raguseo.
Sabato in Croazia, Giornata della Vittoria, del Ringraziamento e dei Reduci (festa nazionale istituita per commemorare l’Operazione Tempesta del 1995), sono state ore e ore di traffico da bollino nero, con code chilometriche registrate in numerosi punti, specie sulle strade che portano verso i centri di villeggiatura costieri.
Le aree critiche sono state come al solito le citate Dalmatina e la Litoranea adriatica, l’autostrada Fiume – Zagabria, la vecchia strada che collega la capitale croata e il capoluogo quarnerino, la tangenziale fiumana, il ponte di Veglia (da e per l’isola nordadriatica) e l’Ipsilon istriana. Qui sono state rilevate file di alcuni chilometri che hanno riguardato la galleria del Monte Maggiore e il segmento di Mattuglie in direzione di Fiume.
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