Vignetta per il tratto autostradale Scoffie-Isola: Lubiana frena sull’abolizione

LUBIANA Niente da fare, la vignetta continuerà a essere valida anche sul tratto autostradale Scoffie-Isola. Una vera seccatura per i triestini, ma anche per i turisti che si recano in Croazia e che per un tratto autostradale che si percorre in dieci minuti devono pagare 15 euro, ossia il costo di una vignetta settimanale. Vignetta che è attualmente virtuale e si acquista infatti solo sul sito della Dars, il gestore del sistema autostradale della Slovenia.
Per questo motivo chi conosce le strade decide di percorrere quelle secondarie per evitare il balzello, ma così facendo, soprattutto nei periodi estivi e nei fine settimana, le strade delle località costiere slovene sono spesso intasate. Il caso è stato sollevato al Parlamento di Lubiana dalla deputata socialdemocratica (coalizione di maggioranza) Meira Hot, già vicesindaco di Pirano. Ma la risposta del ministro delle Infrastrutture Bojan Kumer è stata categorica.
Eppure, come aveva rilevato anche l’ex eurodeputata del gruppo dei Socialisti e Democratici, la carnica Isabella De Monte, in un’interpellanza alla Commissione Ue del 2017, «l'imposizione della vignetta in questo tratto provoca disagi soprattutto ai turisti stranieri in viaggio verso la Croazia, i quali devono acquistare il bollino con durata minima di una settimana a un costo di 15 euro per un tratto lungo 8,5 km percorribile in poco più di 10 minuti. Lo stesso tratto autostradale in Italia da Monfalcone (Lisert) a Trieste è invece gratuito - scriveva De Monte - come prescritto dal Trattato di Osimo che ha regolato il confine tra l'Italia e l'ex Jugoslavia e che prevede, all'articolo 5, il miglioramento del traffico nelle aree di confine, soprattutto nelle zone di forte interesse turistico». Può la Commissione specificare se è al corrente di tale situazione e se il principio di reciprocità tra Stati previsto dal diritto internazionale dovrebbe imporre che anche il tratto sul litorale sloveno sia gratuito?
«In base alle informazioni a disposizione della Commissione - si legge nella risposta scritta - il principio di non discriminazione sembrerebbe rispettato nel caso di specie, in quanto la vignetta imposta in Slovenia si applica anche agli automobilisti di quel Paese. Gli Stati membri possono inoltre scegliere, a loro discrezione, di non esigere per alcune autostrade il pagamento di pedaggi, per esempio intorno a grandi aree urbane».
E proprio sul principio di non discriminazione ha basato ora la sua risposta all’interpellanza di Meira Hot il ministro Kumer, che ha ricordato che l'istituzione del regime di pedaggio della vignetta ha stabilito le condizioni per la parità di trattamento di tutti gli utenti della rete slovena di autostrade e superstrade. Ha affermato inoltre che qualsiasi cambiamento limitato a determinate parti del Paese creerebbe una situazione squilibrata. Eppure il tratto autostradale da Maribor al valico di Šenitlj con l’Austria è gratuito per gli autoveicoli. E lì non c’entra neppure Osimo.
Riproduzione riservata © il Nord Est