Un terzo pontile nel porto di Fiume per facilitare lo sbarco dei crocieristi

Il direttore Vukorepa: «La nostra città diventa concorrenziale dopo la stasi della pandemia»
Andrea Marsanich

FIUME. Dopo i due posizionati nell’ottobre del 2019, in questi giorni è stato sistemato il terzo pontile galleggiante nella parte interna del Molo longo, la diga frangiflutti fiumana lunga quasi 2 chilometri, struttura che era stata riaperta alla cittadinanza alcuni anni fa e dopo diversi decenni in regime off-limits.

Come i due precedenti pontili, anche il terzo sarà ad uso e consumo delle navi da crociera, quelle lunghe 300 metri e che finora – arrivando nel golfo di Fiume – erano costrette a rimanere alla fonda, con non pochi disagi per i passeggeri nel raggiungere la terraferma.

Adesso non sarà più così perché il terzo “cassone” permetterà alle giganteschi navi bianche di venire ormeggiate in acque più profonde all’interno del porto. «Il pontile – è quanto spiegato da DenisVukorepa, direttore dell’Autorità portuale di Fiume – faciliterà lo sbarco e imbarco dei crocieristi, mentre le compagnie armatrici pagheranno importi minori per l’ormeggio».

«Ne deriva che la nostra città aumenterà la sua concorrenzialità sul mercato crocieristico e dopo due anni di stasi causata dalla pandemia».

Vukorepa ha riferito che il pontile è lungo nove metri e largo sei, pesa 47 tonnellate, di cui 37 d’acciaio e 10 di cemento. Inoltre è dotato di parabordi in gomma e altra attrezzatura, per un costo di 250 mila euro.

«A qualcuno potrà sembrare un investimento di poco conto, ma non è così perché questo pontile consentirà alle maxi navi di 300 metri di venire nell’area interna del porto e di ancorarsi senza problemi, in condizioni marine sicuramente migliori rispetto alle acque al largo – ha aggiunto Vukorepa – inoltre fa molto piacere che la struttura sia stata costruita in un nostro cantiere navale, che è quello di Portorè (in croato Kraljevica, nda), il Dalmont. Le maestranze hanno portato a compimento un lavoro perfetto e con due mesi d’anticipo rispetto al termine fissato da contratto.

Dapprima avevamo pensato al progetto di aumentare il pescaggio, concludendo che le spese sarebbero state minori se avessimo ordinato la costruzione di un pontile. Così è stato».

Ad collaudare per prima il nuovo pontile è stata ieri la nave da crociera Mein Schiff 5, lunga poco meno di 300 metri. Non si sono verificati intoppi di alcun tipo. Intanto il responsabile del settore commerciale alla Port Authority fiumana, Rajko Jurman, ha confermato come quest’anno arriveranno 17 navi bianche, mentre nel 2024 ve ne saranno di piu’.

«L’importante è sottolineare che la stagione crocieristica avrà una maggiore durata rispetto al passato. Una piccola unità da crociera ci farà compagnia anche in novembre e dicembre e nei primi mesi del 2024. L’anno venturo sono annunciate 25 toccate ed è sicuro che nel 2025 ve ne saranno ancora di più. Il comparto si sta riprendendo dopo il terribile biennio del Covid.

«Voglio inoltre far presente che il nuovo pontile non verrà esclusivamente impiegato per navi da crociera, bensì per tutte le imbarcazioni che hanno un pescaggio profondo». Una opzione in più pe ril porto di Fiunme.

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