Un misterioso parassita marino fa strage di mitili in Dalmazia

ZARA Una moria di proporzioni mai viste che ha gettato nella disperazione i sette allevatori di mitili presenti nel mare di Novigrad, la baia collegata al canale del Velebit, nella Dalmazia settentrionale. La strage di cozze ha cominciato a manifestarsi lo scorso settembre, quando sono stati notati i primi mitili ad avere le valve aperte perché privi di vita. Con il trascorrere delle settimane, purtroppo, la situazione è precipitata fino al disastro completo a cui si assiste in questi giorni: attualmente infatti non si trova nemmeno un mollusco bivalve vivo.
Anche negli anni passati, ciclicamente, si erano avute morie di mitili in questo mare interno, ma mai di simile portata. Uno degli allevatori, Šime Maruna, intervistato dalla Tv pubblica croata, ha dichiarato che fino a metà novembre il danno al suo impianto era del 50%. «Per mesi c’è stata la siccità, poi in autunno la pioggia è caduta in modo incessante – ha detto – e si è notato subito che il mitilo era esausto, privo di alimenti. Allora ho deciso far scendere le cozze a quote batimetriche più basse, ma evidentemente non è bastato. Probabilmente il sistema immunitario dei “pedoci “è risultato fiaccato e un qualche parassita ha fatto il resto».
La tesi dell’allevatore è stata confermata dalle analisi compiute sia al Dipartimento di acquacoltura dell’Ateneo zaratino, sia all’Istituto di veterinaria di Zagabria, che hanno evidenziato la presenza di un parassita che, per caratteristiche, ricorda quello che ha sterminato negli anni recenti il bivalve Pinna nobilis o nacchera. Parliamo dell’Haplosporidium pinnae. Sarà però il Laboratorio di riferimento per i parassiti dell’Unione europea (EURLP) a dare una risposta definitiva e precisa sul preoccupante fenomeno.
Secondo Dražen Oraic, esponente dell’istituto zagabrese, se la presenza di questo parassita dovesse venire confermata si tratterebbe di una novità assoluta per i mitili adriatici. «Va aggiunto – ha rilevato Oraic – che ciò potrebbe non essere l’unica causa di morte. Forse siamo di fronte a fattori concatenati tra essi, un mix risultato fatale ai mitili di Novigrad. Comunque sia, il parassita Haplosporidium pinnae non ha punti deboli e siamo certi che la fase di ripresa della specie sarà lunga e dagli esiti incerti».
Sempre Maruna ha fatto sapere di essersi rivolto assieme ai suoi colleghi alle competenti istituzioni statali: «Finora nessuno si è degnato di darci una risposta, un consiglio, mentre in relazione a eventuali supporti finanziari sarà il caso di stendere un velo pietoso». Quanto sta accadendo a Novigrad, ha messo in allarme molto più a sud anche gli allevatori di “pedoci “di Stagno, nella Regione di Ragusa e della Narenta. Finora, come riferito da Marija Radic, presidente della locale Associazione degli allevatori di mitili e ostriche, òì non ci sono problemi e le due specie promettono un’ottima annata. Ma i dubbi e i timori restano
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