I turisti italiani rimangono fedeli alle coste croate nonostante il caro vacanze

Da gennaio al 19 agosto registrati 719 mila villeggianti nostrani e quasi 3 milioni di pernottamenti (+1%). Ma i consumi calano

La redazione
Il turismo dei giovani cresce la presenza in Croazia: qui una festa sull’isola di Pago
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La fedeltà alle coste Croate resta intatta ed è documentata da cifre e paragoni su base annua. Il turista italiano, così dai dati diffusi dalla Comunità nazionale, continua a frequentare Istria, Quarnero e Dalmazia, mantenendo però una certa cautela sui costi, atteggiamento peraltro più che comprensibile dato il caro vacanza che sta caratterizzando il Paese in quest’ultimo paio d’anni.

I dati

Dall’inizio dell’anno e fino al 19 agosto, i villeggianti italiani sono arrivati in 719 mila, facendo registrare 2 milioni e 941 mila pernottamenti. Il dato delle presenze su base annua è aumentato dell’1% e così pure quello dei soggiorni. Si tratta di risultati più che significativi, specie in considerazione del calo fatto rilevare dai vacanzieri tedeschi, da sempre al primo posto per arrivi e pernottamenti.

Ancora un paio di dati, riguardanti il periodo preso in considerazione: gli italiani in Istria hanno fatto rilevare 291 mila presenze (+4 % annuo) e 1 milione e 255 mila soggiorni (+2%), mentre nella Regione del Quarnero e Gorski kotar sono stati in 149 mila (+3%), con 666 mila pernottamenti (+2).

Le abitudini sono però cambiate

Pur non essendo una delle nazionalità più presenti per le vacanze in Croazia, l’ospite italiano “tiene”, anche se magari i suoi consumi sono ormai un vecchio e gradito ricordo.

Secondo Viviana Vukelić, direttrice dell’Ufficio turistico croato a Milano e profonda conoscitrice di usi e costumi del vacanziere italiano, quest’ultimo ha cambiato le proprie abitudini rispetto a 40-50 anni fa.

«È in atto un ricambio generazionale – ha fatto presente Vukelić – con un crescente numero di giovani italiani che sta scoprendo le bellezze, i vantaggi derivanti da una vacanza croata. Avremo un concreto numero di italiani nella bassa stagione, quando i prezzi calano e le destinazioni non sono più caotiche. La Croazia resta tra le mete preferite dagli italiani che, nei riguardi del passato, badano maggiormente al rapporto prezzo e qualità. I loro viaggi sono in media più corti, apprezzano il turismo sostenibile e cercano un mix tra bellezze paesaggistiche, patrimonio culturale, nautica da diporto, eccellenze enogastronomiche e un’offerta turistica d’alto livello».

L’esborso medio per gli italiani in vacanza è di 1.130 euro pro capite, denaro che cercano di spendere bene, studiando a fondo l’offerta. Amano il turismo attivo, aggiunge Vukelić, le esperienze mai provate, il mangiare e bere bene, spendendo il giusto.

Buoni collegamenti

A favorire la predilezione italiana per la Croazia sono gli ottimi collegamenti tra i due Paesi, come ad esempio le nuove linee aeree Milano-Zagabria (Croatia Airlines), Palermo-Zagabria, Bari-Zara, Roma-Zara (Rynair) e Milano-Spalato (EasyJet).

Ci sono poi la linea di catamarani della Liberty Lines, la Trieste-Parenzo-Rovigno-Lussinpiccolo e le tratte mantenute delle compagnie Jadrolinija, Snv e Gomo Viaggi. —

 

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