Turismo in Croazia, settembre fa il botto: Rovigno in prima fila

FIUME Contraddistinto da tante giornate di sole e temperature elevate, il mese scorso ha contribuito a rendere ancora più ricca la stagione turistica in Croazia. In base ai dati diffusi dall’Associazione turistica nazionale, in settembre gli arrivi sono stati due milioni e mezzo, e i pernottamenti 13 milioni e mezzo. Rispetto allo stesso mese del 2022, le presenze sono state superiori del 15%, e del 4% i soggiorni. Guardando invece ai risultati conseguiti dal turismo in Croazia nel settembre del 2019, ultimo nano prepandemia, l'aumento è stato del 9% sugli arrivi e del 2% sui pernottamenti.
Come sempre da diversi decenni a questa parte, l'Istria ha dominato la classifica delle regioni, con 4 milioni di pernottamenti. In seconda posizione la Regione spalatina (2,7 milioni), in terza il Quarnero e Gorski kotar, con 2,3 milioni di soggiorni. Lo Zaratino ha conquistato la quarta piazza (1,7 milioni), seguito dal Raguseo (1,2 milioni). In merito alle singole località, ancora una volta Rovigno siè confermata in vetta, seguita da Ragusa (Dubrovnik), Parenzo, Spalato, Umago, Medolino, Zara e Lussinpiccolo. Quanto alle nazionalità dei turisti, il primo posto per i pernottamenti è spettato ai tedeschi, con 3,8 milioni, seguiti dagli (1,3 milioni) e dagli sloveni (un milione); a distanza riguardato polacchi e cechi, con rispettivamente 859mila e 682 mila soggiorni.
La ministra del Turismo, Nikolina Brnjac, nel commentare i dati di settembre ha ricordato che la nuova legge del turismo darà a Comuni e Regioni gli strumenti per gestire al meglio questo settore che genera circa il 20% del Pil nazionale. Anche il direttore dell'Assoturistica croata, Kristijan Staničić, ha commentato: «Siamo molto soddisfatti della bassa stagione. In questo momento ci sono in Croazia circa 200 mila ospiti, mentre l'anno passato a inizio ottobre ce n’erano circa 50 mila in meno. Settembre ci ha riservato piacevoli sorprese, come ad esempio i turisti statunitensi - ha proseguito Staničić - con il 33% in più di arrivi su paragone annuo, e con un +25% sui pernottamenti».
L’Assoturistica ha riassunto infine i dati del periodo gennaio – settembre: sono stati registrati 18,7 milioni di presenze e 102 milioni di soggiorni, con un aumento rispetto allo stesso periodo del 2022 rispettivamente del 9 e del 2%; mentre il periodo gennaio – settembre 2019 aveva dato - sempre secondo l’Assoturistica - risultati del tutto simili a quelli di quest’anno.
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