Torna in mani croate la villa abbaziana comprata dai russi

Rilevata da un ex militare e uomo d’affari per oltre 12 milioni la residenza apparteneva a una società registrata a Malta

Mauro Manzin

ZAGABRIA. Il generale croato in pensione Ivan Čermak ha acquistato una delle ville più belle della riviera di Abbazia, Villa Lenac, dai proprietari russi per 12,5 milioni di euro, come ha appreso Index Investigation.

Lo stesso Čermak ha confermato l'acquisto in una breve intervista per Index, ma non ha voluto parlare del prezzo. Tuttavia, Index Investigations è in possesso del contratto di vendita, che mostra il prezzo di quasi 94 milioni di kune per la villa sul mare situata all'ingresso di Volosca.

Torna a un nome croato dunque la villa che i russi avevano acquistato nel 2009 per 5,5 milioni di euro e che avevano ristrutturata. La villa ha circa 500 metri quadri, ma il complesso stesso si estende per 4.420 mq. Parte di esso è una pineta, e si trova sul promontorio stesso, con il sentiero che conduce alla spiaggia privata.

Villa Lenac o Villa Bunker era stata la residenza del generale dell’Armata popolare di Jugoslavia Mirko Lenac: l’aveva ricevuta per i suoi servizi nel corso della Guerra di liberazione del Paese dai nazifascisiti. Fino al 2009 le famiglie Lenac e Čošić vi avevano vissuto, per poi venderla appunto a investitori russi. All'epoca si scriveva che l'acquirente fosse Ljudmila Rovenska, che acquistò la villa tramite la società Keldan doo. Keldan aveva pagato altri 2 milioni di kune alla Città di Abbazia per ottenere il terreno del giardino. Tutto insieme, inclusa la ristrutturazione della villa, il costo era salito oltre i 10 milioni di euro. L'odierna proprietaria della società Keldan è comunque Irina Nazarčuk, con residenza in Slovacchia: deteneva Villa Lenac attraverso la società Meadon Holding Limited, registrata a Malta. Un complesso e ben orchestrato gioco di scatole cinesi che ha impedito peraltro a Villa Lenac di essere requisita dopo l’embargo alla Russia cui ha aderito anche la Croazia dovuto all’invasione dell’Ucraina.

Nonostante pubblicamente il generale non abbia voluto parlare del prezzo, si è arrivati a un contratto di vendita in cui era indicato il prezzo di 12,5 milioni di euro. Dal contratto di acquisto si può concludere che Čermak non ha utilizzato il credito della banca e ha dovuto pagare l'importo entro un mese dalla sottoscrizione del contratto stesso di vendita, firmato il 23 giugno scorso. La moglie ne è comproprietaria.

Čermak è nato nel 1949 a Zagabria, dove ha completato la scuola professionale, e all'inizio degli anni Settanta si occupava di manutenzione di condizionatori d'aria. In seguito aveva iniziato una serie di altre attività, aveva aperta una boutique ed era divenuto comproprietario di una discoteca a Jarun. Poi, negli anni Novanta l’ingresso in politica su chiamata diretta del defunto primo presidente della Croazia indipendente Franjo Tudjman: da qui l’ascesa politica e finanziaria del generale, che è fral ’altro uscito assolto anche da un processo per crimini di guerra all’Aja in relazione all’Operazione tempesta, che ha sancito la sconfitta dell’esercito serbo.

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