Sull’isola di Veglia i primi ciak del film sui partigiani titini gay

Il film è destinato a creare sicuramente una lunga coda di polemiche in Croazia, considerato il dibattito partito già ben prima dell’uscita in sala. Si tratta della pellicola che due registe croate hanno iniziato a girare in questo periodo a Zagabria e sull’isola di Veglia: pellicola dedicata ai partigiani jugoslavi omosessuali, un tema assolutamente inedito nella storia della cinematografia croata e anche di quella jugoslava, a lungo incapace di affrancarsi dal “mito” del soldato titino, quello con la stella rossa, dipinto spesso nel quadro di un inno al “machismo” sin qui mai contestato.
Ci hanno pensato ora le sorelle croate Anita e Ivona Juka. La loro voglia di uscire dagli schemi le ha spinte a raccontare la storia di due partigiani di Tito, che si incontrano e si innamorano. Il film, intitolato “Atmosfera”, viene realizzato grazie a un finanziamento di circa 570 mila euro concesso dal Centro audiovisivo croato.
In realtà già cinque anni fa, nel 2018, le sorelle Juka si erano fatte avanti, chiedendo e ottenendo un contributo finanziario al Centro per poter dare vita a un film su altri soldati omosessuali, quelli croati impegnati sul campo nell’area di Dubrovnik durante il molto più recente conflitto tra le Forze armate di Zagabria e i ribelli indipendentisti serbi. Quando pareva che l’inizio delle riprese fosse questione di poco tempo, il progetto era sfumato per questioni mai rese di pubblico dominio. Probabilmente i tempi non erano ancora maturi, e inoltre i reduci croati della cosiddetta Guerra patria sicuramente sarebbero stati poco propensi a far fronte a una vicenda tanto delicata e vista di cattivo occhio dalla (numerosa) parte conservatrice della società croata. La pellicola, che avrebbe dovuto chiamarsi “Il mio criminale di guerra privato”, non vide così mai la luce. Le due registe, giocoforza, si sono viste costrette a ripiegare su “Atmosfera” - questo il titolo provvisorio - che spostando l’azione indietro nel tempo tratta la vicenda di una coppia partigiana presa di mira, nel 1957, durante le contrapposizioni tra le diverse correnti e una resa dei conti all'interno del Partito comunista jugoslavo. Il loro orientamento sessuale viene così utilizzato come pretesto per screditare i due ex combattenti ed eliminarli politicamente.
Di più per ora non si sa. Una delle registe, Ivona Juka, interpellata, non ha voluto dire molto di più sulla pellicola ai media, limitandosi a precisare che sarà comunque un film d'azione, dove non mancheranno atti eroici e positivi. In questo momento si sa appunto che sono in corso le riprese sull’isola di Veglia, mentre non sono state rese note nemmeno quelle che saranno le location a Zagabria.
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