Sulle autostrade croate in arrivo 1.700 telecamere di ultima generazione
Operazione da 13 milioni di euro finanziata con fondi europei. Gli impianti serviranno anche a coordinare soccorsi per gli incidenti

ZAGABRIA La Croazia ha acquistato 1.700 videocamere di nuova generazione per il controllo del traffico nell’ambito di un progetto europeo nel quale sono coinvolte pure Italia, Austria, Slovenia e Ungheria. Il loro costo è di 13 milioni di euro e la collocazione lungo la rete autostradale del paese dovrebbe avvenire in tempi brevi. Lo ha annunciato intervenendo alla Televisione pubblica Davor Bicanic, direttore del Centro per la sorveglianza e la gestione del traffico all’interno della HAC, la società autostradale croata.
«Una volta diventate operative - ha spiegato -le videocamere ci consentiranno di reagire in maniera più tempestiva in situazioni critiche come l’incidente avvenuto di recente nella Galleria di San Rocco lungo la Zagabria – Spalato. Con la videocamera sarebbe stato possibile coordinare gli interventi dell’autoambulanza, dei pompieri e della polizia visto che la situazione era molto complicata e che, in certi casi, il ritardo di un minuto nei soccorsi può costare una vita umana. In situazioni del genere - ha aggiunto -, avendo l’immagine sul luogo dell’incidente, l’operatore può decidere se chiudere una corsia, una canna del tunnel o entrambe, e disporre la collocazione della segnaletica provvisoria in modo da comunicare agli utenti del traffico cosa stia succedendo».
Ovviamente oltre a facilitare le operazioni in caso di incidente, le videocamere saranno usate per individuare i conducenti indisciplinati che verranno appunto scoperti e quindi multati. Le violazioni più frequenti sulle autostrade sono ormai da anni le solite: superamento del limite di velocità, uso del telefonino e cinture di sicurezza slacciate. Dunque un maggiore controllo è sicuramente necessario soprattutto per prevenire gli incidenti che, purtroppo, sono in continuo aumento, in seguito al crescente volume del traffico soprattutto nei mesi estivi. Come reso noto dallo stesso Bicanic, nei primi 7 mesi del 2019, l’anno record per il turismo del 2019, i transiti giornalieri sulla rete autostradale esclusa la Ipsilon istriana, erano di 15.976 veicoli. Ebbene dopo il calo del 2020 e 2021 causa la pandemia, nell’analogo periodo dell’anno in corso si è saliti alla media di 17. 500 automezzi. E a snellire il traffico a partire dal 2024 sarà il nuovo sistema di pagamento elettronico del pedaggio, come annunciato di recente dal ministro delle Infrastruttur Oleg Butkovic. «Le barriere ai caselli autostradali non ci saranno più - aveva spiegato -, e l’importo del pedaggio verrà addebitato direttamente sulla carta di credito dell’utente».
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