Slovenia, il partito del premier Golob senza candidato per le presidenziali

Partita ieri la campagna, ancora nessun nome dopo la rinuncia di Marta Kos. Resta favorita l’indipendente Pirc Musar

Mauro Manzin

LUBIANA Strana cosa la politica in Slovenia. Il partito di maggioranza relativa e che esprime il premier Robert Golob, ossia Movimento Libertà, non si presenta, almeno per ora, con nessun candidato ufficiale alle elezioni presidenziali del prossimo 23 ottobre. Lo fanno invece gli altri due partner di governo, ossia i Socialdemocratici con l’eurodeputato Milan Brglez e Levica (Sinistra) con il parlamentare Miho Kordiš.

In effetti Movimento libertà un candidato ce l’aveva ed era Marta Kos, la quale però si è ritirata dalla corsa dopo che era apparso un sondaggio in cui veniva data perdente nei confronti dell’indipendente avvocatessa Nataša Pirc Musar. Una mossa giocata troppo in anticipo e il premier Golob si è fatto “mangiare” la regina sulla scacchiera politica elettorale. Chi invece si sta muovendo da stratega è il leader del Partito democratico (Sds) ed ex premier Janez Janša il cui partito ufficialmente non esprime alcun candidato, ma di fatto appoggia l’ex ministro degli Esteri del governo Janša Anže Logar che nei sondaggi si difende benissimo. Logar che “rischia” addirittura di andare al ballottaggio visto che i voti dei socialdemocratici e di Levica seguiranno i propri candidati e molto difficilmente Pirc Musar ce la farà al primo turno.

E poi la partita è tutta da vedere, se il centro liberale di Movimento libertà ritroverà unità con i suoi alleati nel secondo turno oppure se, a fronte di una probabile scarsa affluenza alle urne, al fotofinish non la spunti proprio quell’outsider di Logar che potrà godere del fedelissimo elettorato cattolico delle periferie agricole del Paese dove ancora il parroco dal pulpito fa capire per chi votare.

La campagna elettorale inizia 30 giorni prima del giorno del voto alle elezioni presidenziali e termina il 21 ottobre a mezzanotte, quando inizia il silenzio elettorale. I candidati alla presidenza hanno quindi un mese per fare appello agli elettori. Nella campagna utilizzeranno vari strumenti di comunicazione, ma la maggior parte di loro si affida ai social network e al contatto diretto con gli elettori sul campo. Alcuni utilizzeranno anche approcci più tradizionali, come la cartellonistica.

Allo stesso tempo, tutte le sedi elettorali dei partiti annunciano una campagna finanziariamente modesta. Nonostante sia iniziata ieri la campagna per le elezioni presidenziali, sarà possibile depositare le candidature e raccogliere le firme degli elettori per depositarle fino al 28 settembre. La lista degli aspiranti allo scranno di presidente della Repubblica che hanno annunciato il loro ingresso nella corsa presidenziale è piuttosto lunga, ma per ora solo cinque hanno presentato la loro candidatura, ovvero il deputato Sds, Anže Logar e l'avvocato Nataša Pirc Musar, entrambi corrono con il sostegno degli elettori, il sindaco di Kočevje Vladimir Prebilič sostenuto dal partito ambientalista Vesna e dalle firme degli elettori, il leader del gruppo parlamentare dell'NSi Janez Cigler Kralj, che è sostenuto dai deputati del suo partito e il musicista Gregor Bezenšek , che è stato il primo a presentare una candidatura supportata dalle firme degli elettori.

L'elenco definitivo dei candidati presidenziali ufficiali sarà annunciato all'inizio di ottobre, poiché i candidati hanno tempo fino al 3 ottobre per ritirare il proprio consenso alla candidatura. Ieri scadeva anche il termine entro il quale gli elettori che saranno temporaneamente all'estero il giorno delle votazioni potevano informare la Dvk che vogliono votare per posta o presso una missione diplomatica.

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