Sepolti sotto l’asfalto i mosaici paleocristiani della basilica di Fiume
Emersi una quindicina di anni fa, non sono mai stati valorizzati
malgrado progetti e studi. Il tema emerso in Consiglio comunale

FIUME. Il tema è approdato anche in consiglio comunale, con una domanda posta durante il “question time”: per quale motivo le rilevanti scoperte archeologiche fatte ormai parecchi anni fa nel centro di Fiume non sono state adeguatamente valorizzate a favore dei residenti così come dei turisti, il cui numero peraltro è in crescita da qualche anno? Oggetto della domanda è quanto è emerso nei due anni di scavi - il 2008 e il 2009 - effettuati nella piazza antistante la Chiesa dell'Assunta: gli esperti avevano rinvenuto i resti di una basilica paleocristiana del quinto secolo impreziosita da stupendi pavimenti a mosaico, un sarcofago ben conservato, un antico complesso termale, parte dei bastioni di Tarsatica (la futura Fiume), il segmento di una strada, e ancora un cimitero medievale. Un vero e proprio scrigno della città del passato, definito di estremo rilievo dagli archeologi stessi.
I ritrovamenti ricoperti
Quanto emerso era poi però stato di nuovo ricoperto da terra e asfalto, mentre l’amministrazione comunale prometteva che entro un paio di anni sarebbe stato degnamente valorizzato. Invece, per ora nulla è accaduto. Il progetto di ristrutturazione della piazza risale ormai al 2012, e a firmarlo è stato l'architetto zagabrese Igor Franic; sei anni dopo è stata la volta dello studio archeologico. Dal 2018 nulla è stato più fatto, e i resti della basilica sono ancora ricoperti dall’asfalto.
Chiesto un nuovo studio
Alla domanda posta in consiglio comunale il sindaco di Fiume Marko Filipović ha risposto spiegando che i conservatori non sono del tutto convinti dal progetto di Franić e chiedono ora un nuovo studio, così come ulteriori scavi e ricerche nel sito. La stessa risposta era stata fornita nel 2020 dall'allora sindaco Vojko Obersnel. Alla domanda dei media se ci sia qualche speranza in tempi ragionevolmente brevi, l'assessorato comunale alla Cultura ha risposto che il piano è di ristrutturare piazza del Duomo entro i tempi del Bilancio a lungo termine dell'Ue 2021 – 2027, facendo affidamento sui fondi comunitari.
I lavori di restauro e consolidamento
Intanto anche i lavori di restauro e consolidamento dell'Arco Romano, posto all'ingresso del Pretorio di Clausura Alpina (III – IV secolo dopo Cristo), il più antico monumento a Fiume, sono fermi da tre anni per mancanza di mezzi finanziari destinati dallo Stato croato. Tutto fermo anche per quanto riguarda il muro medievale, smantellato nel 2004 (e custodito nei pressi del Duomo), che attende di venire riposizionato da ormai quasi vent'anni; o della storica rampa di lancio dell’ex Silurificio, parte del complesso inserito nel Registro nazionale dei beni culturali.
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