Porto Baross a Fiume: «Entro la fine dell’anno il via al cantiere per il nuovo marina»
Josip Ostrogović, manager della direzione della croata Aci: «La città diventerà un punto di riferimento per il turismo nautico»

FIUME. «Se tutto filerà liscio come ci si aspetta, entro la fine di quest'anno cominceranno i lavori di costruzione del marina di porto Baross, a Fiume. La struttura in mare dovrebbe venire completata nel 2025, e l'anno successivo entrerà in funzione anche l'impianto sulla terraferma». A dichiararlo a questo giornale è Josip Ostrogović, membro della direzione dell'Aci per gli investimenti, marketing e vendite al dettaglio. Aci è la compagnia statale che gestisce 22 marina disseminati nelle acque istriane, dalmate e quarnerine e che assieme alla tedesca Lürssen (leader nel mondo nella produzione di mega yacht) ha messo in piedi l'azienda Aci–Gitone, che ha ottenuto la concessione trentennale del porticciolo.
Aci e Lürssen, nella misura del 50% ciascuna, hanno voluto dare il via a un progetto che cambierà l'aspetto del porto di Fiume e dell’intera città, dando vita al più rilevante investimento mai realizzato in Croazia nel settore del turismo nautico: si tratta di circa 50 milioni di euro, grazie ai quali i diportisti potranno contare su un marina lussuoso, tecnologicamente molto avanzato, che avrà 230 ormeggi e ospiterà imbarcazioni di lunghezza media pari a 16 metri. «Sarà il marina più lussuoso nel Paese, ecologicamente sostenibile, darà occupazione a 130 persone, mentre con l'indotto i posti di lavoro si moltiplicheranno», aggiunge ancora Ostrogović sottolineando come «l'infrastruttura farà di Fiume un importante snodo marittimo nel Mediterraneo, elevando il capoluogo a punto di riferimento per il turismo nautico». L’esponente Aci precisa che «il marina sarà aperto ai residenti e ai turisti, non sarà di tipo chiuso: potrà dunque essere percorso senza limitazioni sul lungomare. Chi lo desidererà potrà essere ospite di ristoranti, bar, negozi vari; e si potranno praticare sport e altre attività. Per Fiume e la sua regione, ma anche per la Croazia, si tratta di un'occasione irripetibile che raddoppierà le potenzialità dell'area, il tutto - fa notare Ostrogović - nell'ambito di una dimensione green».
Parlando della fase in cui si trova il progetto, Ostrogović ricorda che si è concluso il dibattito pubblico sullo Studio di impatto ambientale: adesso si attende che venga convocata la seconda seduta della Commissione di esperti per la valutazione del documento. Se il responso sarà positivo - e tutto fa credere che sarà così - inizierà l’iter per arrivare alla licenza per l'uso di superficie, dopo di che sarà il turno della licenza edile. Esaurite positivamente queste fasi, secondo il manager dell’Aci, sarà firmato il contratto di concessione e i lavori di realizzazione potranno cominciare.
Ostrogović ricorda che nella gara internazionale per la concessione è stata data la possibilità di estendere l'area del marina oltre porto Baross, tra Riva Bodoli e il cosiddetto Bunker, ossia fino a molo De Franceschi. «Siamo interessati ad avere questa estensione anche perché è un zona che già da tempo ospita mega yacht. Speriamo di cogliere in futuro questa opportunità». L’Aci, precisa ancora Ostrogović, si occuperà in porto Baross del segmento legato al turismo nautico, mentre a Lürssen spetterà la sfera dell'hospitality.
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