Picchiato perché gay in Croazia il dj francese Kiddy Smile

FIUME È stato aggredito brutalmente e ferito perché omosessuale. Nei giorni scorsi il famoso DJ francese, il 40enne Pierre Hache, meglio noto col nome d’arte Kiddy Smile, ha dovuto ricorrere alle cure dei medici per essere stato colpito due volte da un balordo nel corso del Festival Defected, che tradizionalmente si svolge nella località di Stretto (in croato Tisno), nella regione di Sebenico, in Dalmazia.
L'incidente gli ha provocato la frattura di una mano che l’ha costretto al ricovero all’ospedale di Sebenico per l’ingessatura.
Molto noto in Francia e non solo come DJ, ma anche in qualità di attore, ballerino e per le numerose apparizioni in tv, Kiddy Smile ha raccontato alla polizia sebenzana quanto accadutogli, rilevando di essere stato attaccato da uno sconosciuto mentre si stava esibendo.
«Un tale si è staccato dal pubblico e ha cominciato ad offendere volgarmente il mio amico, che in precedenza era stato fatto segno di urla di scherno perché gay – spiega l’artista transalpino di colore –. Posso dire che parte del pubblico si è espressa in questo modo, dopo che i responsabili del festival avevano diffuso un video in cui si vedeva il mio compagno ballare. Dopo che le grida sguaiate si stavano ripetendo in continuazione, ho voluto chiedere chiarimenti all’aggressore e per tutta risposta mi ha rifilato un cazzotto, dicendo che anch’io ero gay e meritavo un simile trattamento. Ho cercato di spiegargli che non doveva comportarsi in questo modo, ma sono stato colpito di nuovo e allora mi sono difeso. In un attimo mi sono scagliato contro questo individuo, l’ho preso e siamo rotolati a terra. Ho sentito un dolore alla mano destra e poi ci hanno divisi, mentre il sottoscritto è stato costretto a cure mediche. Ma neanche questo episodio potrà farmi ricredere su quanto sia bella e ospitale la Croazia. Le mie vacanze dalmate restano belle, a prescindere da quanto accaduto».
Kiddy Smile, che sulle reti sociali viene seguito da 86 mila followers, ha scritto su Instagram di non avere rinunciato affatto all’evento festivaliero: dopo essere stato medicato, il francese è addirittura tornato sul podio di Stretto, mettendosi a ballare e venendo applaudito dai presenti. La polizia ha fermato l’aggressore, denunciandolo. Purtroppo la Dalmazia non è nuova a questi episodi antigay.
Ne ricorderemo uno, dell’agosto 2018, quando un affittacamere di Zara si rifiutò di ospitare una coppia omosessuale brasiliana proprio per l’orientamento sessuale.
L’uomo si beccò una denuncia per violazione della legge sulla tutela dei diritti umani e il suo nome venne cancellato dalle pagine web che reclamizzano l’affitto di appartamenti turistici.
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