Visita-lampo di Meloni: «Serbia verso l’Ue col sostegno dell’Italia»

La premier accolta a Belgrado dal presidente Vučić. In agenda anche la presenza italiana a Expo 2027

Stefano Giantin
L’accoglienza di Aleksandar Vučić alla premier Giorgia Meloni
L’accoglienza di Aleksandar Vučić alla premier Giorgia Meloni

Una visita-lampo, arrivata mesi dopo quella annullata a inizio anno, causa proteste di piazza, instabilità politica nel Paese balcanico e dimissioni dell’allora premier Miloš Vučević. Ma malgrado la breve durata, il messaggio che viene consegnato alla leadership al potere a Belgrado è significativo: l’Italia rimane al suo fianco sul percorso d’integrazione europea, ma anche per quanto riguarda progetti-chiave, come l’Expo 2027.

Si può sintetizzare così la toccata e fuga della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, sbarcata martedì sera a Belgrado per una brevissima visita ufficiale. Ad accoglierla, all’aeroporto Nikola Tesla, il presidente Aleksandar Vučić, in mano un mazzo di fiori, un bouquet rosso, bianco e verde. Vučić che, già dopo l’atterraggio della premier, ha voluto «ringraziarla per l’importante visita e per il rispetto» che l’Italia «dimostra verso il nostro Paese e il nostro popolo».

La Serbia «ricorda quelli che sono i suoi amici e non dimentica mai coloro che ci sono stati accanto nei momenti-chiave» della sua storia, ha continuato Vučić in un messaggio sui social, corredato da foto dell’accoglienza riservata a Meloni nella capitale. Visita, ha continuato il leader serbo, che andrebbe letta come «un messaggio di fiducia» e soprattutto come dimostrazione di «una visione condivisa del futuro di un’Europa unita», obiettivo strategico che Belgrado non rinnega, malgrado la politica estera da Giano Bifronte, sempre con un occhio rivolto verso Mosca e soprattutto verso Pechino.

E «che l’azione del governo italiano in Serbia sia tesa a confermare l’Europa come un traguardo preferibile rispetto ai rapporti non equilibrati con Russia e Cina» aveva auspicato proprio prima dell’atterraggio di Meloni la segretaria della commissione Politiche Ue al Senato, Tatjana Rojc.

Meloni che, a Belgrado, ha ribadito il «sostegno dell’Italia» al percorso di adesione della Serbia alla Ue, ha svelato sempre Vučić, confermando poi che Roma sarà fra i protagonisti dell’esposizione Expo 2027, in programma proprio a Belgrado. Lì «mostreremo la forza dell’amicizia e di una visione comune», perché la «conferma della partecipazione» italiana all’iniziativa «non significa solo la presenza di un Paese all'esposizione». Ma sottintende «sostegno, partenariato e fiducia». —

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