Parenzo, via al restauro della Casa romanica: nascerà un Centro culturale
I lavori, che dovranno essere conclusi a marzo, sono stati inseritinel progetto Boost 365 con cui la città partecipa al programma Interreg

Nel progetto generale di cura dei monumenti culturali del centro urbano di Parenzo rientra il restauro della cosiddetta Casa romanica, la costruzione il cui nucleo originario risale al XIII secolo e che rappresenta oggi la più antica architettura presente in città. Le maestranze dell'azienda Kapitel di Gimino sono già al lavoro per eseguire quanto previsto dal progetto: si va dal risanamento delle strutture interpiano al consolidamento statico, dall restauro dei numerosi elementi decorativi alla sostituzione di infissi e impianto elettrico. Della direzione dei lavori è incaricata la società Istrainzenjering di Parenzo, con la supervisione della Soprintendenza ai beni culturali. A quanto annunciato da Elena Uljancić Vekić, direttrice del Museo del territorio parentino che gestisce la Casa romanica, i lavori - del valore di 315mila euro attinti dalle casse municipali - dovrebbero concludersi a marzo dell'anno prossimo: in previsione c’è poi l’allestimento di una mostra permanente.
La struttura sarà trasformata in un Centro dedicatoalla storia della cultura residenziale a Parenzo, con focus proprio sulla Casa romanica. Il Centro rappresenta in effetti l’attività chiave del progetto Boost 365, che l’amministrazione di Parenzo ha candidato al Programma di cooperazione interregionale Interreg Europe 2021 – 2027, del valore complessivo di 1,9 milioni di euro. Nel caso di risposta positiva da Bruxelles, a Parenzo come capofila del progetto andranno 417.000 euro.
Nel corso del tempo la Casa romanica è stata restaurata in varie fasi: le ultime importanti modifiche risalgono probabilmente al Settecento, periodo in cui venne aggiunto il balcone in legno che non faceva parte della struttura originale. In seguito vennero eseguiti altri restauri, tra i quali quello risalente all’amministrazione italiana. In ogni caso si può dire che la Casa - che superò indenne i bombardamenti durante la Seconda guerra mondiale - ha mantenuto le caratteristiche di base dell'architettura residenziale romanica. La sua pianta è essenziale e di forma regolare, senza pareti divisorie interne. Per la costruzione furono utilizzati semplici blocchi di pietra grezzamente lavorati, mentre la facciata principale risulta oggi abbellita dalla caratteristica finestra bifora romanica.
Il restauro della Casa romanica rientra nel ciclo di investimenti più importante nel patrimonio culturale cittadino dal 1884 a questa parte, ossia dalla fondazione del Museo del territorio parentino. Finora sono stati restaurati l'Asilo superiore, Palazzo Sincich sede del Museo stesso e alcuni edifici storici, diventati poi l'Heritage hotel Martis Forum. In progetto c’è anche il restauro di Piazza Marafor, nell'antichità il centro della vita amministrativa e pubblica di Parenzo.
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