Nelle arnie della Slavonia è strage di api: sotto accusa finiscono gli spray anti zanzare
Apicoltori in ginocchio a causa della moria di migliaia di animali
«La produzione di miele crollerà. Disinteresse delle istituzioni»

ZAGABRIA. Secondo una leggenda metropolitana lo scienziato Albert Einstein, premio Nobel per la fisica, avrebbe detto che a quattro anni dalla sparizione delle api sarebbe stata la fine dell’umanità. Sentenza a parte è assodato che le api sono un eccellente sistema di monitoraggio della salute dell’ecosistema.
Ma purtroppo anche in questi tempi d rivalutazione della green economy di cui le api possono a ragione essere considerate uno strumento leader e nonostante l’Unesco abbia proclamato l’apicoltura in Slovena un bene immateriale dell’umanità, altri sono i parametri che si usano nella vicina Croazia invasa quest’anno da miliardi di zanzare.
Orbene le autorità statali e regionali corate hanno immediatamente cosparso campi città, spiagge e luoghi di villeggiatura con spray anti-zanzare senza pensare che lo stesso avrebbe potuto arrecare danni collaterali.
E che danni! Gli apicoltori croati in Slavonia piangono le loro api. Le migliaia ai opraie morte hanno colpito profondamente anche l'apicoltore Marin, che ha spiegato con le lacrime agli occhi di non aver mai vissuto nulla di simile prima, mostrando a fotoreporert e tivù la catastrofe. Marin si occupa di apicoltura da 40 anni. Ma una cosa del genere non gli è mai successa, dice con le lacrime agli occhi l'abitante dell'insediamento di Petrijevci. «Qualche giorno fa, da queste parti volavano folle di api. Ma ora, guarda. Le vedi da qualche parte?»" Sottolinea ai giornalisti .
Come afferma anche il suo collega Božo Banović , secondo le loro stime, le api sono morte a causa del veleno cosparso contro le zanzare. In Croazia cercano di scacciare i fastidiosi insetti estivi spruzzando dall'aria insetticidi che a quanto pare hanno colpito gravemente anche le laboriose api.
« Ho visto gli aerei sorvolare Osijek. Vedo anche come reagiscono le api a questo veleno. Quando tornano all'alveare, hanno le vertigini e cadono a terra», ha poi descritto Božo . Ha aggiunto che prima di spruzzare contro le zanzare, c'erano anche centinaia di api per metro quadrato sul prato vicino. Il giorno dopo il volo, ce n'erano poche decine.
Gli apicoltori sono consapevoli che le zanzare, che trasmettono anche malattie, devono essere eliminate. Ma raccomandano che i voli vengano effettuati in un momento in cui le api sono negli alveari .«Gli aerei so sono alzati involo. E tutte quelle api che erano nei campi sono morte. Sono cadute sul terreno dei campi e nelle foreste al momento culmine della fioritura», precisato ancora Božo.
Circa il 90% delle api della Slavonia è morto, stimano gli agricoltori. Sul campo, quindi, è andata anche l'ispezione veterinaria croata, che dopo esami e analisi annuncerà la causa esatta del decesso. Esami a parte il primo contraccolpo lo hanno avutogli apicultori che ora di ritrovano senza miele da vendere.
La domanda del mercato però resta alta in un Paese come la Croazia e qui insinua il rischio di veder arrivare sui mercati mieli di dubbia provenienza, con etichettature assolutamente insufficienti a far capire al consumatore che cosa sta realmente acquistando. Non ha casi proprio Slovenia e Croazia sono in rpima fil a combattere in sede europea la necessità di una etichettatura ben precisa per il prodotto miele.
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