Nave romana scoperta intatta nel mare di Spalato in Croazia: è lunga 21 metri
trasportava 340 contenitori di olio, vino e salsa di pesce

SPALATO Una scoperta di assoluto rilievo è quella fatta durante una immersione in mare non lontano da Spalato, dove esponenti dell’Associazione per attività subacquee Rostrum hanno rinvenuto una imbarcazione di epoca romana. Si tratta di un mercantile, lungo 21 metri e largo 8, che trasportava un carico di anfore contenenti vino, olio d'oliva e probabilmente il garum, una salsa di pesce fatta fermentare molto apprezzata dai Romani antichi.
La prima fase del progetto di ricerche in questo sito, partita sei mesi fa, è stata ora stata portata a compimento grazie agli esperti del Museo croato del Mare di Grippi (Spalato) e del locale Istituto per la conservazione e il restauro. La scoperta è stata così documentata nei dettagli, e ne è stata ricavata una immagine in 3D che si potrà ammirare nel citato museo.
Il rilievo della scoperta sta nel fatto che l’imbarcazione rimasta quasi intatta dall'epoca dell'affondamento, senza alcun segno di devastazione. Inoltre, e grazie alle specifiche condizioni del mare, le anfore si trovano in un ottimo stato e non presentano quasi nessuna delle tipiche incrostazioni di conchiglie. Secondo gli esperti il relitto di quello che era uno scafo di grandi dimensioni per l’epoca risalirebbe al terzo o quarto secolo dopo Cristo: trasportava anfore nordafricane tardo-antiche, disposte a strati. Il primo di questi – l'unico monitorato finora - ne conteneva 340.
Il ritrovamento è stato reso possibile dalla segnalazione di un pescatore locale che si è rivolto ai responsabili di Rostrum. Dopo la prima discesa in mare, compresa l’importanza del relitto, i subacquei hanno contattato l'Istituto spalatino per la conservazione e il restauro. Il progetto di ricerche è passato ora al ministero croato della Cultura e dei media.
Secondo il responsabile delle ricerche, Eduard Visković, la visibilità in queste acque è molto scarsa, fattore che sta ostacolando parzialmente le immersioni ma nel contempo ha permesso di tutelare l'imbarcazione e il suo carico dalle attenzioni dei “pirati del mare”.
Ljubomir Ristić, direttore del Museo croato del Mare di Grippi, ha aggiunto che prossimamente l'area del ritrovamento sarà sigillata mentre le anfore saranno riportate tutte in superficie una volta stabilito il numero degli strati. L’unica anfora prelevata sinora, lunga una sessantina di centimetri e fabbricata in terracotta di colore rosso, è sottoposta al momento al processo di desalinizzazione nel museo spalatino.
L’ipotesi formulata dagli esperti è che l’imbarcazione prestasse servizio in Dalmazia tra Salona e il Palazzo di Diocleziano, nucleo originario di Spalato.
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