Un museo dedicato a Modrić nella casa vicino a Zara dove visse l’infanzia

Iniziativa dell’Agenzia regionale sull’immobile da anni in abbandono: venne dato in concessione al nonno del centrocampista oggi al Milan. Manca l’ok della famiglia

Andrea Marsanich
La casa natia di Luka Modrić vicino a Zara, in Croazia
La casa natia di Luka Modrić vicino a Zara, in Croazia

È stata la sua casa natia, data in concessione al nonno da parte delle Ferrovie jugoslave. Qui il fuoriclasse del calcio croato, Luka Modrić, 40 anni il prossimo settembre, ha trascorso buona parte della sua infanzia, facendo anche il pastorello, fino a quando i venti di guerra hanno tragicamente sconvolto i Balcani: l’abitazione situata in località Zaton Obrovački, nell’entroterra di Zara, è stata distrutta da un incendio appiccato dai ribelli indipendentisti serbi dell’ex Krajina di Tenin (Knin), con il nonno ucciso dai ribelli, che volevano staccare questo lembo di terra dalmata e unirlo ai territori della mai realizzata Grande Serbia.

In abbandono

Da allora, e son più di 30 anni, la casa dei Modrić è tristemente abbandonata da tutto e tutti, racchiusa nella sua storia drammatica e dolorosa, senza che finora nessuno abbia mosso un passo concreto per restaurarla, trattandosi del luogo dove Luka visse da bambino, ignaro del destino che stava per abbattersi su di lui e sugli altri abitanti della parte continentale dello Zaratino.

La tappa di Gvardiol

La casa è di proprietà dello Stato croato e giorni orsono è stata visitata da un altro, illustre calciatore, compagno di Modrić nella nazionale a scacchi: parliamo di Joško Gvardiol, uno dei perni della difesa della squadra del Manchester City, giocatore nelle grazie del capo dello staff tecnico, che ha quasi un cognome identico a quello del calciatore croato, Pep Guardiola.

Il difensore, che sta trascorrendo un periodo di vacanza lungo le coste della Dalmazia, ha voluto fare un salto nel quasi sperduto villaggio di Zaton Obrovački, attaccando al portone d’ingresso della malandata abitazione la maglietta della nazionale croata, con su il cognome di Modrić e il numero 10.

I social sono esplosi, con tante parole di lode all’indirizzo di Gvardiol, che ha voluto fare una specie di pellegrinaggio per tributare il giusto omaggio ad uno dei migliori centrocampisti al mondo degli ultimi decenni, Pallone d’Oro nel 2018 e stella prima della Dinamo Zagabria, poi del londinese Tottenham e infine per 13 stagioni al Real Madrid, dove ha vinto tutto quello che c’era da vincere.

L’idea dell’agenzia regionale

Da questa estate, Modrić è un giocatore del Milan e già i tifosi rossoneri presenti in Istria e nel Quarnero si stanno organizzando per vederlo giocare a San Siro. Mentre il calciatore tiene ufficialmente la bocca cucita sul futuro destino della vecchia casa, l’Agenzia per lo sviluppo della Regione zaratina, “Zadra Nova”, ha avviato l’iniziativa per trasformare l’edificio in centro interpretativo, con tanto di spazio espositivo, negozio di souvenir e altro ancora dedicato al leggendario centrocampista.

Finora però non c’è stata l’autorizzazione da parte dei Modrić, che potrebbe comunque arrivare nei mesi oppure negli anni a venire, magari quando Luka appenderà le scarpette al chiodo.

Riproduzione riservata © il Nord Est