Mercato immobiliare in Croazia, quattro case su dieci acquistate da stranieri

In Croazia lo scorso anno 13mila abitazioni comprate

da clienti di altri Paesi contro le 9.500 registrate nel 2021

Andrea Marsanich

FIUME Continua ad aumentare in Croazia il numero di immobili - soprattutto quelli situati in località costiere, e con l’Istria in testa - di proprietà di cittadini di altre nazionalità. In questo momento, secondo i dati diffusi nei giorni scorsi dall’Istituto nazionale di statistica, case e appartamenti in mano a cittadini non croati sono circa 300 mila. Lo scorso anno sono state registrate 136mila operazioni di compravendita di immobili, 13mila delle quali hanno riguardato stranieri: un balzo in avanti rispetto al 2021, quando gli acquisti da parte di cittadini non croati erano stati 9.500; e ancora, si era a quota 6.200 nell’arco del 2020, l’anno in cui è esplosa la pandemi.

Nel giro di un triennio comunque circa 29mila immobili sono passati in mano a non croati. L’Associazione nazionale degli agenti immobiliari segnala che a oggi coinvolge cittadini stranieri una compravendita su tre: si tratta di un trend destinato a consolidarsi adesso che la Croazia - a far data dallo scorso primo gennaio - è entrata nell’area Schengen.

Tornando al 2022, sono stati i tedeschi ad acquistare il maggior numero di case e immobili, pari a 3.600 contro i 1.500 del 2020 e i 2.600 del 2021. Dopo i tedeschi si piazzano gli sloveni, con 3.300 abitazioni, seguiti da austriaci (1.500), cechi (755) e slovacchi (651). Gli italiani risultano preceduti anche da cittadini di Bosnia-Erzegovina, Ungheria e Polonia, classificandosi in ottava posizione con 312 immobili.

Ma un altro dato interessante è quello relativo alle aree. In Istria 42 immobili su 100 lo scorso anno sono stati acquistati da stranieri. Una percentuale superiore a quella registrata in tutte le altre regioni, a partire da Quarnero e Gorski kotar (al secondo posto con il 30%), Zaratino (29%), Sebenico (21%), mentre in coda c’è la regione raguseo – narentana con il 15%. Va considerato che la città di Ragusa - Dubrovnik fa registrare il prezzo medio più alto per metro quadrato: siamo a quota 2.470 euro se si parla di appartamenti, mentre a Rovigno si scende di poco, a quota 2.260 euro; cifre che calano ancora - ma sempre di poco – a Spalato e Abbazia, dove il prezzo medio a metro quadrato si attesta rispettivamente a 2.215 e 2.045 euro.

È ancora l’Istituto croato di statistica a segnalare, infine, che nel terzo trimestre dello scorso anno il prezzo medio di case e alloggi nel Paese è salito del 14,8% su base annua.

Riproduzione riservata © il Nord Est